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UPEA: L'INTERVISTA - lunedì 18 dicembre 2006 at 13:13
Perdichizzi: Busca il complemento ideale per Mokongo
Capo d'Orlando Tutti in volo per andare a casa i giocatori, Giovanni Perdichizzi è rientrato con gli altri alle 14 di ieri a Palermo, dopo l'arrivo a Capo d'Orlando la soddisfazione per il successo supera la stanchezza. "E' una vittoria- dice il coach dell'Upea- che conta perché abbiamo messo due punti importanti in classifica e scritto un'altra pagina di storia per Capo d'Orlando perché andare a vincere a Treviso è un fatto sicuramente eclatante e ringrazio tutta la squadra per il modo in cui si è allenata in settimana ed eseguendo sul parquet quello che abbiamo preparato. La sconfitta di Siena ha dato una scossa ad alcuni giocatori, in questi casi un allenatore sa come parlare e intervenire per rimotivare il gruppo per cercare di ripartire. Noi lo abbiamo fatto. Ci siamo chiusi dentro, senza ascoltare qualche voce pessimistica esterna e concentrandoci per firmare questa impresa". Benissimo Young, Tourè e il ritrovato Wells, le cifre condannano invece Mokongo che, però, ha giocato bene in altri settori. "Wells contro Napoli ha dato un buon contributo, soprattutto nei rimbalzi finali e ci ha dato punti in doppia cifra a Treviso confermando di essere un ottimo giocatore. Mokongo, secondo me, ha disputato una delle migliori gare in assoluto, ha sprecato pochissimo, ha fatto giocare bene la squadra e, soprattutto, difendendo con grande intensità sia su Zisis che su Mordente. La vittoria spesso è figlia della difesa e questo successo di Treviso ha ancora dato più fiducia a noi su questo punto che deve essere la nostra prima opzione: cioè quella di difendere con grande intelligenza e con intensità". L'arrivo di Busca si rivela sempre più prezioso. "Ho voluto fortemente Busca anche per accelerare il processo di crescita di Mokongo che, non dimentichiamolo, ha solo 20 anni. Più di Lamma, Fultz, Raiola o Rombaldoni, il nostro Leo è il giocatore ideale per questo e per avere un giocatore che, con quattro americani in campo, riesce a gestire il gioco, con la sua esperienza, anche nei finali caldi e dove devi dare continuità". L'obiettivo sono le Final Eight? "Ripeto che dobbiamo continuare a vivere alla giornata e pensare partita per partita. Non mi interessa sapere che ci potrebbero mancare 5 o 6 partite per salvarci o che siamo nella possibilità di pensare alle Final Eight. Adesso, dopo la pausa, riprenderemo a lavorare per questo grande impegno contro Milano davanti al nostro pubblico e cercare di regalare loro, dopo quello natalizio, anche un bel dono di Capodanno. Ma se non ci dovessimo riuscire- conclude Perdichizzi- non ci strapperemo i capelli sicuramente"

Gazzetta del Sud

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