Cittadini indignati Prima Bobby, il cagnolino randagio diventato una star televisiva per la sua storia d'amore con una yorkshire; poi Orso, il cane randagio perennemente di vedetta nella contrada di San Gregorio; quindi altri cani tutti avvelenati con "succose" e "prelibate" polpette di carne.
Così è allarme a Capo d'Orlando tra i proprietari degli animali. L'ultimo avvelenamento, l'uccisione di Orso, ha provocato indignazione e rabbia a non finire tra gli abitanti di San Gregorio, alcuni dei quali, presa carta e penna, hanno denunciato il fatto alle forze dell'ordine. La storia di Bobby è così affascinante e romantica che sia i media nazionali (Raidue nel salotto di Tiberio Timperi ) che regionali e locali hanno voluto raccontarla. Il cane era giunto a Capo d'Orlando negli anni novanta al seguito di un soldato della Brigata Aosta, battaglione in servizio nella città paladina per l'operazione antiracket Vespri siciliani. Il cane s'innamorò perdutamente di Valeria , una cagnolina "altolocata" che abitava al primo piano di una palazzina del centro. Il corteggiamento fu intenso e continuo. Un vero assedio tant'è che abbandonato il suo padrone, Bobby stazionò giorno e notte davanti al portone principiale del palazzo ove abita la sua "bella". Ben presto però il digiuno si cominciò a fare sentire ed il cane si ammalò. Valeria capì che qualcosa era successo a Bobbygnolina, a questo punto preoccupata ed allarmata per le condizioni di Bobby, cominciò anch'essa a non mangiare più sino a quando la padrona, Edda Triscari, intuito quanto stava succedendo, accolse in casa Bobby il quale in men che non si dica, recuperò forze e voglia di vivere. Da allora i due cani furono una coppia inseparabile sino a qualche giorno fa quando il veleno uccise Bobby.
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