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L'Orlandina dà fiducia a Mokongo - mercoledì 10 gennaio 2007 at 08:39
L'Orlandina dà fiducia a Mokongo e toglie Tourè dal mercato L'ala francese cercata da Milano per sostituire Tusek.

Massima fiducia in Mokongo, non si tocca Tourè. Tra indiscrezioni di mercato e qualche problema da risolvere dopo la sconfitta subìta contro Montegranaro, l'Orlandina ha ripreso ieri mattina la settimana di allenamenti per la gara di domenica contro la Snaidero Udine, non più una bella realtà come la scorsa stagione ma certamente cambiata in meglio dopo il ritorno del play Jerome Allen.
Dalla sede sociale di via Beppe Alfano fanno sapere che le dichiarazioni di coach Perdichizzi su Mokongo, pronunciate nei minuti successivi alla gara contro la Premiata, non porteranno a nessun incontro tra il tecnico e i vertici societari: "Mokongo – dicono i dirigenti – ha la nostra massima fiducia come, chiaramente, Perdichizzi. Abbiamo puntato su un giovane talento e ce lo teniamo stretto avendo firmato con noi un contratto triennale. Mickael aveva giocato bene proprio con l'arrivo di Busca, il suo cambio di ruolo, e non può essere la prestazione di una partita, seppur giocata male, a poterci fare prendere inopportune decisioni che la nostra società non ha mai fatto se non davanti a fatti evidenti. Quello che poi Perdichizzi dirà nello spogliatoio a Mokongo rientra nella responsabilità tecnica».
Chiuso l'argomento, si pensa alla gara contro Udine: «Dimentichiamo una battuta d'arresto che poteva starci e pensiamo alla difficile gara di domenica, primo di due impegni consecutivi di fila in casa. Abbiamo ancora delle chance per raggiungere il treno delle Final Eight di Coppa Italia e ce le vogliamo giocare sino all'ultimo».
Intanto, l'Armani Jeans Milano ha ufficialmente rilasciato Marko Tusek che lascia anche l'Italia dopo nove stagioni. Tusek da due partite guardava giocare i compagni dalla panchina (come avvenuto anche a Capo d'Orlando), la società gli è venuta incontro e adesso dovrebbe andare in Spagna, nei campioni in carica dell'Unicaja Malaga allenati da Sergio Scariolo. E pare che coach Djordjevic, per sostituire il lungo sloveno, abbia chiesto ai suoi dirigenti di attivarsi per arrivare a Hervè Tourè. Ma, come avvenuto per Young circa un mese fa (quando venne richiesto da società spagnole di prima e seconda fascia), non se ne farà nulla: l'Orlandina resterà questa fino alla fine della stagione, a meno che passi all'orizzonte qualche interessante affare italiano (al momento inesistente, anche perché si attende il rientro di Rabaglietti).
Tourè ha fatto sempre male a Milano: 25 punti l'anno scorso quando Avellino sbancò il "Forum" a sorpresa, strepitoso avvio il 30 dicembre al "PalaFantozzi" mostrando di essere l'unico a penetrare in mezzo all'affollata area colorata delle "scarpette rosse" prima di essere fermato dai falli. Seppur un po' in calo con Montegranaro, l'ala francese ha prodotto sin qui numeri eccellenti: meno di 18' di impiego, 113 punti (8.1 di media), 4.7 rimbalzi, 1.3 palle perse e 0.8 recuperate, 0.9 assist, 11.1 di valutazione. E poi intensità difensiva ed esplosività atletica che non sono contemplate tra le cifre. Qualità che hanno impressionato Milano, ma da Capo d'Orlando si farà finta di non sentire.

Gazzetta del Sud

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