La tabella del presidente battendo Udine, Varese e Reggio Emilia siamo tranquilli. E le Final Eight...
L'ottimismo del presidente. Enzo Sindoni, in attesa della delicata sfida di domenica che vedrà la sua Orlandina affrontare al "PalaFantozzi" la Snaidero Udine, pensa alla salvezza come primo e imprenscindibile obiettivo da raggiungere, ma strizza l'occhio alle Final Eight e parla anche di mercato, pur senza fare nomi. «Per me – dice – le Final Eight di Coppa Italia sono sempre possibili da raggiungere, malgrado la sconfitta che abbiamo subito contro Montegranaro in una gara che potevamo fare nostra con un po' di attenzione in più. Mancano tre giornate alla fine del girone di andata: la nostra intenzione è vincere con Udine e Varese in casa e Reggio Emilia fuori, in modo di andare a 20 punti e di essere quarti anche per gli scontri diretti. Ma il rovescio della medaglia dice anche che, in caso di tre nostre sconfitte, in classifica saremmo quartultimi. Quindi dico che è nostro dovere provarci per le Final Eight, ma stiamo guardando più in là». Cosa vuol dire? «Che domenica con Udine iniziamo una serie che ci potrebbe portare alla salvezza anticipata. Comprese le prime cinque giornate del girone di ritorno, giocheremo in casa ben cinque volte su otto: da questo blocco di gare speriamo di poter conseguire quei 10 punti che ci permetterebbero praticamente di salvarci. Se, in mezzo, ci sarà anche la qualificazione alle Final Eight saremo onorati di giocarle». Non c'è stato in questi giorni un caso-Mokongo? «Il nostro giocatore ha certamente avuto una giornata opaca contro Montegranaro, alla sua età può capitare, non è il solo responsabile di questa sconfitta ma, ovviamente, da lui ci aspettiamo di più e ci auguriamo che, come successo in passato, da una prova negativa venga fuori il riscatto. Il caso non c'è stato, il giocatore ha la nostra massima fiducia, voltiamo pagina e andiamo avanti». Il mercato ribolle: si muoverà anche l'Orlandina e ci sono richieste ufficiali per Tourè? «Al nostro lungo si sono interessate, secondo alcuni organi di stampa, diverse squadre anche importanti. Noi non siamo sul mercato, non intendiamo cambiare nessuno a meno che arrivino condizioni vantaggiose. Non consideriamo neanche lontanamente l'intenzione di ritoccare questo organico che, anzi, attende il ritorno di Stefano Rabaglietti». Oggi doppia seduta di allenamento: grande attenzione coach Perdichizzi sta dedicando, dopo avere visto e rivisto le cassette delle gare di Udine, al gioco del suo principale ispiratore, il temuto play Jerome Allen. È chiaro che le chances di vittoria per Capo d'Orlando sarebbero maggiori non facendo rendere al massimo l'ex regista di Napoli e Roma. «Mokongo? Il caso non esiste. Però ha giocato male e sa che ci aspettiamo di più da lui»
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