Entro febbraio il Prg diventerà esecutivo Gli uffici già al lavoro per lemodifiche volute dalla Regione.
Conto alla rovescia per l'adozione del nuovo Piano regolatore generale di Capo d'Orlando. L'aula consiliare martedì notte ha adottato l'elaborato pervenuto approvato dal Consiglio regionale all'Urbanistica (anche se con parecchie prescrizioni) ed ora il Piano torna all'assessorato regionale Territorio ed Ambiente per l'emissione del decreto che lo renderà definitivo. Il tutto, secondo Palazzo Europa, dovrebbe avvenire entro la fine del mese di febbraio. Da oggi, comunque, come rende noto il Municipio, l'Ufficio tecnico municipale è al lavoro per visualizzare le modifiche e le prescrizioni apportate dalla Regione Siciliana. Il nuovo strumento urbanistico sostituisce, dopo un lungo iter durato dodici anni, il vecchio Piano Calandra, entrato in vigore nel lontano 1984. La maggioranza consiliare di sostegno all'amministrazione di Enzo Sindoni ha votato compatta facendo confluire i quattordici voti a sostegno dell'adozione mentre i sei consiglieri della minoranza hanno votato contro. «A mio giudizio si tratta di un buon piano – ha commentato il sindaco Enzo Sindoni – perché rispetta le esigenze di un territorio che non deve più urbanizzarsi ma indirizzarsi sul turismo come principale prospettiva futura. È giusto chiamare questo indispensabile strumento urbanistico "Piano Valenti", come quello precedente si chiamava "Piano Calandra", perché l'attuale assessore Mario Valenti è il padre di questo Prg. È un piano pensato – continua il primo cittadino – per dare sollievo all'economia e per far prevalere gli interessi generali a discapito di quelli dei soliti furbi». L'opposizione non è d'accordo con il primo cittadino, tanto che ritiene che dalle prescrizioni del Dipartimento regionale dell'urbanistica «emerga piuttosto una richiesta di rielaborazione (che generosamente si definisce parziale) del Piano in esame, considerato che vengono di fatto stravolte le originarie previsioni e si lasciano ampi spazi di interpretazione discrezionale del parere medesimo, distaccandosi sostanzialmente sia dalla direttive generali a suo tempo redatte ed approvate dal Consiglio comunale che dall'orientamento emerso in ordine alla revisione dello strumento urbanistico in direzione del potenziamento delle strutture turistico ricettive in linea con la riconosciuta vocazione del territorio comunale». Il presidente del Consiglio comunale, Franco Ingrillì , è anche lui del parere che il Piano vada aggiornato alla realtà territoriale di oggi, visto che lo strumento urbanistico ha avuto un più che decennale percorso durante il quale il territorio per varie cause si è modificato, ma «bisognava procedere velocemente in modo da dotare al più presto possibile Capo d'Orlando di un nuovo strumento urbanistico . Il piano necessita di variazioni, ma in un ottica generale ritengo sia buono, certamente con le prescrizioni del Cru si preserva ulteriormente il nostro territorio e di questo ne sono particolarmente contento. Mi dispiace che non ci sia stata la convergenza della minoranza consiliare, di cui, peraltro, fanno parte persone che più di altri consiglieri comunali hanno partecipato attivamente alla sua realizzazione. Bisogna ringraziare il nostro Ufficio tecnico per il lavoro svolto fino ad oggi e sollecitarlo a visualizzare il piano nel più breve tempo possibile». Il Prg è ora a disposizione dei cittadini che potranno opporsi solo in via amministrativa (Tar) alle prescrizioni del Cru adottate in aula.
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