Young all'ultimo secondo porta l'Orlandina a un passo dal Paradiso delle Final Eight
L'atmosfera da amarcord (Carter ed Howell sono il passato che non passa) non commuove l'Orlandina che, stimolata dal prestigioso obiettivo della Final Eight di Coppa Italia, piega Varese, sua diretta concorrente, e prenota così i biglietti per Casalecchio di Reno. Ancora una volta si è assistito ad un finale al fotofinish, con i paladini che però sembravano avere ipotecato il successo a metà dell'ultimo quarto quando conducevano di ben 10 lunghezze (71-61 a -5'02"), con la schiacciata dell'onnipresente Tourè su un lob al bacio del positivissimo Busca (che non ha fatto rimpiangere il play titolare Mokongo, nemmeno portato a referto per l'infortunio al ginocchio). Ma come già accaduto più volte in questo campionato, i biancazzurri hanno lasciato troppi tiri facili alla fucileria varesina che, dall'arco, mitraglia con Fernandez che non sbaglia nemmeno dalla lunetta (2/2) mentre da sotto realizza Holland, per un traumatico break di 10-1 in 4' (72-71). L'Orlandina? Perde ripetutamente palla in attacco, poi c'è lo sfondo di Rush che a -2'05" viene sostituito da Freeman che così abbassa il quintetto composto anche dagli esterni Busca e Young, con l'atipico Tourè in marcatura su Holland e Wells che contrastava Galanda. Si riparte a 50" dalla sirena con i locali avanti di un solo punto (72-71) incrementato a +3 dalla schiacciata di Wells "confezionata" dallo scarico dell'incontenibile Young. Varese però non molla e con Holland dalla linea (2/2) si riporta a -1 (74-73). Fallo di Galanda su Young, che però mette solo uno dei due liberi: 75-73 a -21". A 9" va in lunetta Capin che non perdona: 2/2 per il 75 pari. L'ultima azione che decide la partita è semplicemente da cineteca: rimessa di Tourè per il capitano Young che ciondolando porta palla fino a metà campo sull'out destro, quindi si accentra, innesta il turbo, salta Capin e punta il canestro dritto per dritto seminando altri tre avversari. Conclusione sottomano con appoggio alla tabella e palla che viene inghiottita dolcemente dalla retina a 1" e 7 decimi dalla sirena. Esplode il "PalaFantozzi" per una vittoria strameritata, come evidenziato dalle statistiche che vedono primeggiare l'Orlandina sia al tiro dal campo (54% a 39%) che ai rimbalzi (37 a 34). Unico neo ai liberi: 21 tiri a testa ma Varese ne mette 18 contro 9 dei locali. Troppo poco per spiegare quella che sarebbe stata un'autentica, atroce beffa. La partita ha vissuto un primo tempo equilibrato con una bella Orlandina per 16', fino a quando riesce ad allungare sino a +10 (28-18 a -4'12" dall'intervallo) grazie a una difesa intensa che non lascia passare palloni per l'area pitturata, e ad un attacco che bilancia il gioco interno per Rush e Wells con quello perimetrale (tira dal campo col 52% contro il 43% dei lombardi), senza dimenticare le irresistibili penetrazioni del solito Alvin Young che irride dapprima l'ex Carter e poi Hafnar. Ma quando tutti si aspettano il colpo del ko, l'Orlandina improvvisamente cala di concentrazione, vittima di imperdonabili amnesie in difesa, mentre in attacco manca la fluidità di manovra. Si va all'intervallo con i paladini sotto di 2 (34-36), e l'equilibrio prosegue nel terzo periodo (44-48 al 25', 61-58 al 30'). Ultimo quarto pirotecnico, con Young e Tourè tatticamente determinanti per la vittoria, mentre sull'altro fronte gli ex Carter e Howell hanno continuato a deludere non entrando mai in partita.
La pagelle
Perdichizzi 8,5 Ha battuto Varese senza Mokongo e con sette giocatori, grazie ad una impeccabile gestione delle risorse nell'ultimo quarto.
Freeman 6,5 Meno brillante del solito, tira col 29% e in marcatura soffre Holland.
Busca 8 Grande regia senza sbavature. Fa girare la squadra, mette 5 punti e smazza la bellezza di 7 assist.
Tourè 8 È stato uno dei fattori della partita secondo il piano tattico di Perdichizzi. Limita Holland, scorrazza in area facendosi inseguire da Galanda.
Wells 8 Grande prestazione non solo in attacco (ha tirato con l'82%) ma anche in difesa su Galanda.
Francis 6 Dopo un avvio imbarazzante, con due palle perse, si è riscattato a rimbalzo.
Young 8,5 Semplicemente immenso. Con le sue penetrazioni fa ammattire Carter e Hafnar. Presente ai rimbalzi (7), griffato la vittoria con quello slalom sulla sirena, distillato di purissima classe.
Rush 6,5 Prova concreta con 7 punti e 5 rimbalzi. (w.m.)
Orlandina77 - Varese75
Orlandina: Busca 5 (0/1, 1/1), Young 26 (9/16, 1/3), Freeman 8 (1/1, 2/7), Tourè 8 (2/6, 1/3), Rush 7 (3/6); Wells 21 (6/6, 3/5), Francis 2 (1/1), Fevola, Fabi. N.e.: Fazio, Pomenti. All.: Perdichizzi. Whirlpool Varese: Keys 8 (1/4, 2/6), Carter 5 (1/5, 1/2), Holland 22 (4/8, 1/7), Galanda 8 (4/6, 0/3), Howell 4 (2/4); Capin 2 (0/2, 0/3), Hafnar 7 (2/3, 1/2), De Pol 4 (0/1, 1/2), Fernandez 15 (1/1, 3/3). N.e.: Genovese, Antonelli, Gergati. All.: Magnano. Arbitri: La Monica, Corrias e Seghetti. Note: parziali 17-13, 34-36, 61-58. Tiri liberi: Orlandina 9/21, Varese 18/21. Tiri da due: Orlandina 22/37, Varese 15/34. Tiri da tre: Orlandina 8/19, Varese 9/28. Rimbalzi: Orlandina 37 (Young 7), Varese 34 (Galanda 9). Assist: Orlandina 17 (Busca 7, Young 6), Varese 6 (Hafnar 2). Palle recuperate: Orlandina 12 (Busca, Rush 2), Varese 13 (Howell 2). Usciti per cinque falli: nessuno. Spettatori: 3600. |