Capo d’Orlando, lì 24 gennaio 2007
Ai Cittadini dei Comuni soci dell’ATO Me1 s.p.a.
Le bollette INGANNEVOLI dell’ATO Me1 spa
Il “ComitATO … tutela rsu” di Capo d’Orlando, a conclusione di oltre un anno di attività svolta ad esclusivo servizio dei Cittadini-Utenti-Contribuenti con la presente RIASSUME gli aspetti più salienti della disastrata gestione dell’ATO Me1 spa ed in particolare : che – a tutt’oggi - non sono stati ancora approvati, né tanto meno portati all’esame dei rispettivi Consigli Comunali, i Piani Consuntivi 2005 nei quali, con danno per i cittadini-contribuenti, sono state inserite – tra l’altro - spese per servizi mai effettuati; che - pur essendo ormai arrivati a fine Gennaio 2007 - non sono stati ancora approvati, né tanto meno portati all’esame dei Consigli Comunali i Piano Finanziari preventivi 2006 e ciò nonostante sono state già inviate in qualche Comune le bollette di acconto 2006; che per quanto sopra, anche per il 2006, i Sindaci-soci ed i Consigli Comunali , in violazione alla vigente normativa , non hanno pertanto potuto (o voluto) deliberare: • di compartecipare nel rispetto del principio di gradualità previsto dal Decreto Ronchi, con i Bilanci Comunali, alle spese di gestione, scaricando di fatto sui cittadini-contribuenti , ancora una volta così come per il 2005 , il 100% del costo dei servizi; • di modificare il regolamento della TIA per introdurre – tra l’altro - le agevolazione previste per le fasce deboli ( anziani, pensionati, nuclei familiari in disagiate condizioni economiche); che di contro il C.d.A. dell’ATO Me1 spa , con l’appoggio dei soci-Sindaci di maggioranza, ha concertato di diminuire fittiziamente le tariffe e le bollette del 2005, non intervenendo sui costi spropositati, ma semplicemente fatturando ai contribuenti una sola parte dei costi del servizio (circa il 50/55 %) , differendone il restante 45/50% a partire dall’anno 2010 in poi, come da dichiarazioni pubbliche fatte ad emittenti televisive locali dall’Amministratore delegato dell’ATO Me1 s.p.a.; che tale ultima scelta – differimento dal 2010 in poi della restante fatturazione – non è stata mai comunicata ai contribuenti ai quali di contro sono state inviate le ingannevoli bollette a saldo nell’agosto 2006 ( salvo conguaglio); anzi tale scelta è stata contrabbandata , come nella pubblicità ingannevole, come effettiva e concreta riduzione delle tariffe, sia dai vertici dell’ATO Me1 che dai soci-Sindaci di maggioranza, con la silenziosa acquiescenza delle Organizzazioni Sindacali, che nulla hanno contestato nel merito;
che per fare fronte ai debiti (mancanza di liquidità) conseguenti a tale scelta scellerata – attuata soltanto al fine di calmare ed illudere gli onesti utenti-contribuenti – il nuovo C.d.A. dell’ATO Me1, in virtù dell’aumento di capitale e con il sostanziale consenso delle Organizzazioni Sindacali, è pronta a chiedere - per cinque esercizi finanziari - prestiti alle banche dell’ammontare di circa sei-sette milioni di Euro all’anno, per complessivi trenta-trentacinquemilioni di Euro circa, pagando alle stesse banche lauti interessi ed il tutto sulle spalle dei cittadini-utenti dei 33 Comuni dell’ATO Me1; che, nonostante le puntuali ed approfondite contestazioni mosse da mesi da questo “Comitato” riguardo agli elevati costi di raccolta e di spazzamento previsti nei contratti di servizio con i Comuni - a Capo d’Orlando per la sola raccolta circa 90-100 Euro in più ad abitante rispetto al resto d’Italia - nulla, fino ad oggi, è stato fatto per la loro riduzione da parte dell’ATO Me1 e dei Comuni soci; Per quanto sopra riportato, il “Comitato …. Tutela rsu” di Capo d’Orlando MANIFESTA viva e seria preoccupazione per la disastrata gestione dell’ATO Me1 spa, anche perché sono stati disattesi – tra l’altro - tutti gli adempimenti previsti dalla vigente normativa per la determinazione della tariffa TIA (approvazione dei Piani Finanziari da parte dei Consigli Comunali ed approvazione della Tariffa da parte delle Giunte Municipali entro il termine annuale per la deliberazione dei Bilanci Preventivi dei Comuni); Per i motivi di cui sopra, giusta recente sentenza del Consiglio di Stato n° 6400//2006, non avendo mai approvato le Giunte Municipali negli anni 2005 e 2006 le nuove tariffe TIA, restano ancora vigenti le tariffe TARSU approvate dai rispettivi Enti nell’anno 2004.- In conseguenza di ciò il “ComitATO … tutela rsu” che, nel pieno rispetto delle vigenti leggi, ha improntato fino ad oggi la propria attività a difesa delle giuste rivendicazioni dei cittadini per una tariffa equa, INFORMA i Cittadini-Utenti-Contribuenti: • che sono viziate da palese illegittimità tutte le fatture e/o bollettazioni fino ad oggi emesse dall’ATO Me1 spa, riguardanti la TIA per gli anni 2005 e 2006; • che – di contro - sono sicuramente pienamente legittimi tutti i pagamenti effettuati utilizzando le tariffe Tarsu approvate dalle rispettive Giunte Municipali per l’anno 2004. Per approfondire comunque le tematiche riguardanti il pagamento delle bollette per gli anni 2005 e 2006 e per rilanciare le opportune iniziative riguardo alla problematica più generale della gestione integrata dei rifiuti nell’ATO Me1, SI INVITANO tutti i Cittadini e le forze sociali e politiche a partecipare all’incontro che si terrà sabato 27 gennaio 2007, alle ore 18,30, presso la sala “Cristo Re” di Capo d’Orlando.-
Il Coordinatore del “ComitATO … tutela rsu” (Ing. Salvatore Sansiverino)
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