Accettando da sconosciuti l'eredità di ricchissimi emigrati siciliani in Svizzera era convinta di aver fatto un buon affare, invece la gioia è durata solo il tempo di raccontare la "fortuna" capitatagli alle amiche perché costoro si accorgessero immediatamente che la donna era stata truffata e che quel documento che aveva ricevuto in cambio di oro e denaro era solo carta straccia. È accaduto qualche giorno fa a Capo d'Orlando e la denuncia presentata ai carabinieri ha dato in queste ore i frutti sperati. Il presunto truffatore, un uomo di cinquantacinque anni di Messina è stato riconosciuto dalla vittima grazie alle foto segnaletica dei Carabinieri e denunciato all'autorità giudiziaria con l'accusa di truffa. Già nel capoluogo peloritano è indagato per un'altra vicenda amaloga. Del suo complice ancora nessuna traccia, ma pare che abbia le ore contate. La vicenda è avvenuta a Capo d'Orlando dove nei pressi dell'ufficio postale centrale la donna era stata fermata da un distinto signore elegantemente vestito che l'aveva convinta ad accettare una grossa eredità poiché avrebbe avuto mandato da un imprenditore orlandino emigrato in Svizzera, dove negli anni sessanta aveva fatto fortuna, di scegliere come erede una persona del luogo in stato di bisogno.
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