L'ex brian Oliver a 39 anni firma in legadue con Novara
«Siamo pronti per tornare a vincere». Parola di capitano. Attorniato dall'affetto dei tifosi ("beautiful" li definisce la guardia di New York che alterna all'inglese il sufficiente italiano appreso in quasi quattro anni di militanza cestistica nel nostro Paese), il capocannoniere del torneo Alvin Young è pronto a lanciare il guanto di sfida in vista del ritorno casalingo dell'Upea che domenica sera ("Pala Fantozzi", ore 20,30), potrà essere vista sul canale satellitare Sky nella gara contro la Air Avellino per la prima giornata di ritorno.
Il bilancio della prima fase del campionato di Young qual è?
«Positivo- dice la guardia biancazzurra- perché abbiamo fatto tanti punti e possiamo adesso giocare con tutti in tranquillità anche se ancora ci manca qualcosa prima di poter raggiungere il primario obiettivo. Io avevo detto all'inizio che sono venuto qua per vincere lo scudetto (consueta risata delle sue ndc) e siamo sempre in lizza perché, per il momento, dobbiamo recuperare una posizione per raggiungere i play-off. Ma questi sono i traguardi di Alvin Young, quelli della società sono altri ma siamo contenti così. Certo, resta un pizzico di amarezza per avere mancato la partecipazione alle Final Eight di Coppa Italia ma, nel contempo, stiamo lavorando con la giusta rabbia e tensione agonistica per riscattarci prontamente domenica davanti ai nostri tifosi. Vedo il gruppo molto motivato ed anche l'ambiente perché questi tifosi sono eccezionali. In loro ho visto solo incoraggiamenti, ringraziamenti e non delusioni per avere mancato le Final Eight».
Tanto per cambiare domenica sarai l'osservato speciale e poi c'è questa sfida con Curry.
«Le vittorie e le sconfitte sono del gruppo. Se Young o un altro segnano 30 o 20 punti è perché c'è una squadra che ti mette nelle condizioni di farlo attaccando bene, recuperando palloni, difendendo. Personalmente non mi interessa fare più punti di Curry, che considero un ottimo giocatore ma vincere la partita che è la cosa più importante».
Cosa vuoi dire al pubblico?
«Di starci sempre accanto così e di tifare- conclude Young- perché vincendo domenica saremo quasi salvi con largo anticipo».
Intanto la rivista specializzata "Superbasket" ha fatto l'analisi del girone di andata del torneo e l'opinionista e grande ex coach del passato Dan Peterson ha eletto, nella sua classifica personale, Giovanni Perdichizzi secondo "coach of the year" dietro l'esordiente Simone Pianigiani della Montepaschi Siena capolista. Una gratificazione ulteriore per il tecnico dell'Upea che l'ex-trainer e pluridecorato di Virtus Bologna e Milano ha così descritto:
«Giovanni Perdichizzi, il leggendario "Sceriffo", ha l'Upea Capo d'Orlando quasi in zona Eurolega. Pazzesco. E se esiste un lettore che ha pronosticato questo, lo voglio conoscere per farmi fare 13 al Totocalcio. Ed ha fatto tutto ciò in una città di 13.000 abitanti. Fantascienza".
La notizia del giorno arriva però dal campionato di Legadue che, anche se non interessa più l'Orlandina, riguarda un suo illustre ex: Brian Oliver. L'intramontabile ala di Chicago, architetto e sposato con una reggina, passaporto italiano da anni, torna a calcare il parquet a quasi 39 anni e lo farà ripartendo da Novara. |
