Mostra itinerante al Liceo "Piccolo" da domani al 10 marzo. Matematica e geometria alla portata di tutti
Da domani a sabato 10 marzo il liceo scientifico "Lucio Piccolo" di Capo d'Orlando ospiterà la mostra itinerante "Geometria a tu per tu, macchine per la matematica". All'inaugurazione, prevista per le 16,30, saranno presenti oltre al dirigente Tindara Molica Colella , Gustavo Ricevuto, dirigente del "Csa" di Messina e Mario Gattuso, preside della facoltà di Scienze dell'Università di Messina. L'iniziativa si inserisce nell'àmbito delle attività del secondo anno del "Progetto lauree scientifiche e matematiche". Le macchine matematiche in esposizione servono per illustrare, anche ai non addetti ai lavori, alcuni importanti teoremi e princìpi geometrici in modo semplice ed intuitivo, attraverso operazioni concrete. Provengono dall'ampia collezione "Theatrum Machinarum" del Museo di storia naturale e della strumentazione scientifica delle Università di Modena e Reggio Emilia, ove un gruppo di appassionati studiosi ha provveduto a ricostruirle, attingendo alle descrizioni contenute nella letteratura scientifica che va dal mondo greco all'inizio del Ventesimo secolo. Sul tema cruciale della matematizzazione del mondo la mostra offre, grazie al supporto di un accessibile apparato di note descrittive e critiche, un itinerario essenziale che intreccia, in chiave storica ed interdisciplinare, il sapere matematico con la filosofia, la fisica, l'arte e la musica. Così il primo gruppo di macchine in esposizione, attinenti le coniche (circonferenze, ellissi, parabole ed iperboli), suggerisce esempi significativi di applicazione delle curve allo studio tanto dei fenomeni fisici quotidiani quanto dei moti dei corpi celesti. Il secondo gruppo di strumenti è costituito, per lo più, da prospettografi: cioé dei princìpi che governano la riproduzione su un foglio bidimensionale di oggetti a tre dimensioni. Strumenti storicamente importanti per l'attività di molti artisti e tecnici. Infine, il terzo gruppo riguarda macchine per realizzare trasformazioni, come le simmetrie. Ciò a cui punta la mostra è di offrire al visitatore una serie di stimoli utili alla riflessione, anche sul presente, circa il potere esplicativo che ha il linguaggio matematico applicato alla natura.
Gazzetta del Sud |