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Stipendi Ato1, arriva la soluzione
- venerdì 9 marzo 2007 at 08:32
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Missione compiuta! L'assessore regionale alla Famiglia ed agli Enti Locali, Paolo Colianni, firmerà lunedì prossimo il decreto che consente all'Ato Me1 di accedere al fondo di rotazione regionale per 16 milioni di euro. È questo il risultato della "spedizione" compiuta nella mattinata di ieri a Palermo a cui hanno preso parte i duecento operai della Nebrodiambiente che da due mesi non percepiscono lo stipendio, una folta rappresentanza dei sindaci dei trentatrè comuni, del consiglio d'amministrazione dell'Ato Me1 e dai rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl ed Uil alla presenza dei deputati regionali Francesco Calanna dei Ds e Antonio D'Aquino di Fi. Il nutrito gruppo ha effettuato un sit-in per l'intera mattinata di fronte Palazzo D'Orleans dove era in corso una seduta di giunta regionale . A conclusione della riunione una delegazione è stata ricevuta dal presidente della regione Salvatore Cuffaro e dall'assessore agli Enti locali Paolo Colianni. «Ai rappresentanti di Governo – dichiara il sindaco del comune capo fila Bruno Mancuso, portavoce dei colleghi – abbiamo chiesto l'immediata sottoscrizione del decreto per l'accesso al fondo di rotazione perchè diversamente non avremmo saputo più che pesci prendere. Il presidente Cuffaro dal canto suo si è impegnato a rimpinguare il capitolo di bilancio destinato al fondo mentre l'assessore Colianni ha preso formale impegno di firmare il decreto martedì prossimo dopo che si sarà conclusa la Conferenza Regione-Autonomie locali che sarà tenuta lunedì prossimo ad Enna». « Siamo veramente soddisfatti – dichiara il segretario zonale della Cgil Orlando Latino che si fa portavoce dei colleghi della Cisl e della Uil – per il risultato ottenuto. Operai, sindaci, consiglio d'amministrazione dell'Ato e sindacati hanno dato dimostrazione di compattezza consentendoci di raggiungere l'obiettivo immediato che è quello di ottenere il fondo di rotazione».
Dovrebbe tutto dunque tornare alla normalità nella giornata di oggi. In questi giorni fra stato di agitazione degli operai, e l'impossibilità a conferire in discarica i rifiuti, le strade dei trentatrè comuni erano ridotte a discariche.
Gazzetta del Sud |
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