per allungare la striscia positiva. Perdichizzi: «Contro i labronici c'è la possibilità di inserirci nel discorso playoff».
La salvezza in tasca, il sogno play-off, uno sguardo al futuro. Non si nasconde Giovanni Perdichizzi, timoniere di grandissime soddisfazioni da tre stagioni dell'Orlandina dei miracoli tanto che lascia qualche porta aperta per il prossimo anno anche per un suo possibile addio alla piazza paladina. Intanto l'Upea torna in trasferta e domenica affronterà il fanalino di coda Livorno che avrà necessità di vincere pena le porte della retrocessione aperte. «Sicuramente- dice il coach dei biancazzurri- è una partita importante perché ci potrà mettere al sicuro da qualsiasi problema relativo alla salvezza. E poi ci potrà permettere di continuare quella striscia aperta di due risultati positivi che vogliamo allungare quanto più possibile. A Livorno, anche se sarà una partita difficilissima perché loro saranno all'ultima spiaggia, per noi c'è la possibilità di poter allungare questa striscia, di ampliare il distacco dalle compagini che occupano le posizioni basse in classifica e di inserirci nel discorso play-off anche se ancora, mancando tredici giornate alla fine della stagione regolare, è molto prematuro parlarne». Livorno che ha un buon organico, seguito sempre da 5-6000 tifosi e che ha perso diverse gare per sfortuna in questa stagione. «Le difficoltà sono tantissime. Livorno ha perso le ultime cinque partite in casa con scarti ridottissimi di 4-5 punti, a Roma dopo due tempi supplementari, ha battuto Udine di tredici punti ed è sicuramente una squadra con buoni giocatori. Loro hanno patito, nel corso dell'anno, l'assenza del play Jason Rowe per infortunio che adesso è rientrato ed è al massimo. Poi l'inserimento di giocatori nuovi come Sensley, McPherson, Hunter che l'anno scorso era a Napoli, ha dato qualità alla squadra. Certamente loro hanno raccolto meno di quanto in campo hanno fatto perché Livorno gioca una buona pallacanestro. Probabilmente la grande pressione che hanno addosso per cercare di tirarsi fuori dalla situazione che stanno attraversando a livello di scelte nei finali non sono state molto positive e, quindi, hanno perso diverse partite al fotofinish. Non mi illudo per niente, ci vorrà la migliore Upea per vincere al "Pala Algida", quella vista per 35' in casa contro Teramo». Qual è la condizione fisica dei tuoi ragazzi? ««Fabi ha un problema al bicipite femorale e oggi farà un controllo per vedere quando potrà riprendere ad allenarsi e credo che a Livorno non ci sarà. Tourè mercoledì non si è allenato a causa di un gran mal di gola molto fastidioso che si trascina dietro da quattro-cinque giorni e, quindi, lo staff medico gli ha ordinato un giorno di riposo. Gli altri che sono stati male sono sulla fase del recupero. Mokongo ha ripreso ad allenarsi martedì ancora con la maschera protettiva al viso e mi auguro che superi i problemi di natura mentale che lo bloccano considerata la giovane età e che già domenica possa dare il proprio contributo per fare rifiatare Busca e mettere energia quando sarà chiamato a stare in campo».
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