Discoteche, bar e ristoranti potranno rimanere aperti fino alle 3. Firmata l'ordinanza che anticipa l'orario di chiusura dei locali. Dalle ore 2 non potranno più essere vendute bevande alcoliche.
È sempre piccola la notte a Capo d'Orlando anche se il ridimensionamento degli orari dei locali notturni di Capo d'Orlando, preannunciato dal sindaco Enzo Sindoni, è giunto puntuale con una ordinanza sindacale. La misura di anticipare la chiusura di un'ora era stata decisa dall'Amministrazione Sindoni quale deterrente contro gli ultimi atti di violenza consumati all'esterno di una discoteca. Così ora le discoteche potranno restare aperte fino alle tre e non più sino alle quattro del mattino come era consentito prima. La nuova ordinanza del primo cittadino fissa alle tre del mattino anche la chiusura di ristoranti e bar, stabilimenti balneari e circoli privati al chiuso. In questi locali dalle due del mattino è vietato la somministrazione die bevande super alcoliche mentre rimane alle ore 3 il limite massimo di servire bevande alcoliche. Per i circoli privati all'aperto la chiusura dovrà avvenire entro l'una della notte. Le due è invece il limite orario per le sale da gioco ed affini. Il primo cittadino nella sua ordinanza del 7 marzo scorso, ricorda anche che «le attività di intrattenimento musicale, effettuate nei pubblici esercizi, devono svolgersi negli spazi al chiuso ed all'aperto, senza superare i limiti massimi di esposizione al rumore previsti dalla legge in materia di inquinamento acustico». Ma la misura adottata dal primo cittadino sembra comunque non bastare per contenere i bollenti spiriti di molti giovani e soprattutto di coloro che trovano negli atti vandalici contro il patrimonio pubblico e privato il modo migliore per chiudere le loro nottate. L'ultimo sabato ha visto nuovamente all'opera i graffitari che hanno lasciato la loro firma anche su due auto parcheggiate nei pressi dell'isola pedonale e sul portone di un palazzo dell'immediata periferia della città. Così sono in tanti a chiedere strategie ed atti concreti contro i vandali ed i graffitari. Si guarda con grande aspettative al progetto dell'Unione dei Comuni (oltre alla città paladina annovera tre paesi dell'hinterland ), che ha allo studio un progetto di telecontrollo dei punti più sensibili di Capo d'Orlando. Piazza Matteotti, via Piave, via Veneto, lido di San Gregorio e zone delle discoteche, da via Zara a via del Commercio. Per quanto riguarda i lidi balneari, contestati in passato da parecchia gente oltre che da associazioni ambientaliste per la diffusione notturna di musica, l'Amministrazione Sindoni si appresta a varare il Piano spiagge sinora allo studio di un professionista esterno. Il Piano dovrebbe essere presentato in pubblico prima dell'approvazione per raccogliere eventuali suggerimenti. C'è grande attesa per conoscere i particolari del Piano poiché ci si aspetta che il dilagare delle spiagge chiuse ( a pagamento) venga contenuto a limiti accettabili a favore delle spiagge libere. Tutto questo mentre entro aprile dovrebbe prendere avvio il progetto generale di manutenzione della spiaggia del centro, finanziato dalla Regione Siciliana per circa quattrocentomila euro e che dovrebbe ridare al litorale che va dal Faro alla via Cordovena, quella spiaggia erosa negli ultimi tempi.
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