Nuovo piano di decoro urbano degli spazi pubblici.
Tempi duri per i baristi, ristoratori e negozianti di Capo d'Orlando, i cui esercizi commerciali occupano abusivamente o con autorizzazione marciapiedi e piazze della città. La giunta comunale di Enzo Sindoni, ha varato il nuovo "Piano di decoro urbano degli spazi pubblici o di uso pubblico" che ridimensiona e limita di parecchio l'occupazione del suolo pubblico a tutto vantaggio della vivibilità e della dignità architettonica della città. Le nuove norme avranno vigore dal 2 aprile prossimo mentre per le attrezzature esterne già esistenti, i proprietari degli esercizi commerciali avranno tempo sino al 31 maggio del prossimo anno per uniformarle al nuovo regolamento. Ma quali le novità del nuovo Piano? Intanto d'ora in poi sarà assolutamente vietato collocare sul suolo pubblico manufatti, anche se precari ed amovibili, che abbiano punti fissati stabilmente al pavimento e lontani dall'esercizio cui fanno riferimento ed inoltre sarà obbligatorio che le verande, chioschi ed arredi si inseriscano architettonicamente ed armoniosamente nelle facciate in cui si andranno ad inserire. Inoltre sarà vietato collocare strutture davanti ai negozi o bar o ristoranti il cui volume comprometta visuali rilevanti dal punto di vista storico ambientale, la sicurezza del traffico e il movimento dei pedoni. Novità assoluta contenuta nel regolamento è sicuramente la norma che stabilisce sia il tipo di materiale che il colore dei manufatti consentiti. Così le tende potranno essere solo del tipo a getto e senza ancoraggio ed il colore deve essere compatibile con il resto dell'arredo e dell'edificio. Le strutture portanti delle verande (pali o travi), i cui lati perimetrali devono essere lontani un metro e venti dal ciglio esterno del marciapiedi o stradale e delle attività esistenti, dovranno essere di metallo, brunito o di colore in sintonia con il contesto circostante o di legno. L'altezza massima deve essere di tre metri, e il tetto coperto con vetro o tegole in cotto. La superficie coperta può essere delimitata con fioriere sino ad una altezza di un metro e quaranta e d'inverno con pannelli paravanto che abbiano la stessa altezza. Altra novità è quella relativa alle attrezzature precarie come le sedie, tavolini ed ombrelloni. Tavoli e sedie non potranno essere più in plastica ma dovranno essere del tipo naturale quale legno e vimini od al massimo di metallo anche plastificato purchè di colore scuro. Gli ombrelloni dovranno avere struttura lignea e tenda parasole in tinta unita chiara (bianco, avorio, ecrù), inscritta in un cerchio di diametro massimo di quattro metri. Bandita la plastica anche dalle fioriere che abbelliscono l'esterno di ingressi e vetrine di esercizi commerciali . Il materiale consentito sarà solo ceramica.
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