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Orlandina, l'ora della scossa - martedì 27 marzo 2007 at 13:04
Sindoni: «I giocatori devono cambiare atteggiamento».

La scossa del presidente. All'indomani della debacle di Scafati, in una delle peggiori sconfitte dei suoi 11 anni da presidente, Enzo Sindoni sente il dovere di richiamare la sua squadra all'ordine, perché se da un lato la salvezza è ormai in cassaforte (dopo la sconfitta interna di Reggio Emilia con Avellino i paladini hanno un confortante +10 sul penultimo posto) è anche vero che ancora c'è l'ultimo terzo di torneo da disputare e che non si può mandare tutto in aria anche senza raggiungere i playoff ma almeno uscendo con dignità e a testa alta.
Ieri pomeriggio si è svolto un "summit" societario con lo stesso presidente nella sede sociale di via Beppe Alfano e con la visione degli ultimi due quarti della gara al "PalaMangano", quelli in cui dapprima l'Upea aveva recuperato il "gap" accumulato nel primo tempo portandosi sul -3 (46-43), grazie ad un parzialone di 19-2 prima di lasciare campo libero alle giocate di Scafati che, esaltata da Anthony Carter (solo 7 punti sì ma, soprattutto, 9 assist e 9 palle recuperate) ha fatto il bello e cattivo tempo permettendosi lo show delle triple davanti alle guardie paladine. Al termine dell'incontro, Sindoni ha manifestato il proprio rammarico per l'atteggiamento espresso dai giocatori per larghi tratti della partita e, soprattutto, ha dissipato qualche voce fuori controllo che parlava di possibile atteggiamento ostile dei giocatori poichè senza stipendio da due mesi. Nulla di tutto questo.
«Come noi manteniamo gli impegni con gli atleti – ha detto il presidente – ci aspettiamo che loro li mantengano con la società, fornendo sempre il massimo nelle prestazioni. Il risultato non conta ma certamente la società pretende che l'impegno sia sempre massimo e che ognuno dei giocatori e dello staff tecnico esca dal campo con la consapevolezza di aver fatto il massimo sforzo. Mi aspetto che l'atteggiamento cambi già a partire da giovedì sera e che i ragazzi capiscano che i 22 punti in classifica non sono un punto di arrivo. Bisognerà onorare questo campionato sino alla fine provando a vincere tutte le partite che rimangono. La filosofia del nostro club è quella di dare tutto noi stessi». Circa eventuali movimenti di mercato, Sindoni ha fatto una battuta senza tradire la sua risaputa fede milanista: «L'atleta che in questo momento farebbe per noi non gioca a basket e si chiama Gennaro Gattuso».
Gli allenamenti, intanto, sono ripresi ieri visto che in questa settimana l'Orlandina sarà catapultata sul parquet due volte nel giro di 48 ore e non solo, al cospetto di due compagini, Roma e Biella che, per il momento, sono le squadre più in forma insieme a Cantù. Si inizia giovedì sera ("Pala Fantozzi", ore 20,30) per affrontare la Lottomatica di coach Repesa e delle stelle Bodiroga, Hawkins, Chatman ma, soprattutto, del discusso ma produttivo Erazem Lorbek, il cui andirivieni in sei mesi tra Spagna e Italia (tra Malaga e Treviso) ha prodotto cinque vittorie di fila su cinque presenze alla Virtus del presidente Toti. Il tempo di preparare il borsone e via verso Biella dove i paladini sabato sera (ore 20,30, anticipo su Sky) affronteranno l'Angelico assolutamente in trance, entrata nel novero delle pretendenti ai playoff e che ha carburato dopo l'addio di Dean un mese fa e il reintegro di due cavalli di ritorno di grande qualità: Jamaal Thomas e Black. Quindi seguirà la trasferta di Napoli alla vigilia di Pasqua.
Un calendario da Everest per l'Orlandina che, reduce da tre sconfitte di fila dovrà trovare l'atteggiamento e la voglia di difendere ammirate in gran parte del girone di andata e contro Virtus e Teramo dopo il giro di boa.

Gazzetta del sud

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