| Young trascina i paladini all'overtime ma una tripla di chatman gela il "Palafantozzi". In un finale infuocato Tonolli sbaglia due tiri liberi a -2" prima del pareggio del capitano allo scadere.
La fortuna, non il coraggio, è mancata ad una stoica Orlandina per compiere l'impresa memorabile di abbattere la corazzata Virtus Roma, reduce da cinque vittorie consecutive. I paladini hanno giocato al limite delle loro possibilità, costringendo il blasonato avversario all'overtime grazie a un'acrobatica conclusione da cinque metri del capitano Young (58 pari) che, dopo un avvio di gara balbettante, è uscito alla distanza in maniera eccezionale.
Negli ultimi 5' i biancazzurri accarezzano il sogno della vittoria, specie dopo la triplona di Young da nove metri per il momentaneo sorpasso (62-60 a -2'37"), ma perdono sotto le plance perché dopo Francis esce per cinque falli a 2'30" Tourè (rilevato da Rush), e subiscono la reazione dei capitolini che dalla linea realizzano 4 dei 6 tiri a disposizione in tre occasioni: 62-64 a 1' dal termine. Ancora parità (64-64) sul pick and roll tra Young e Rush che segna da sotto ma poi a -24" perde palla dopo aver catturato un rimbalzo: ultima azione per gli ospiti e l'Orlandina, che sceglie di non commettere fallo, viene punita a 2" dalla sirena da una tripla da sette metri di Chatman, vanamente contrastato da Busca. Fine del sogno.
I primi 20' esaltano le difese come viene sottolineato dal punteggio bassissimo: 15-8 al primo mini intervallo per gli ospiti che chiudono sul 26-23 al riposo lungo. Non entra il tiro da fuori (dall'arco solo 1/10 per l'Orlandina, 3/9 per la formazione di Repesa), e così si va avanti a piccoli passi muovendo spesso il punteggio solo dalla lunetta. L'equilibrio è quasi perfetto dopo 6' con la Virtus avanti di 1 (8-7), poi si sveglia Bodiroga che con due canestri consecutivi in allontanamento, intervallati da una tripla frontale di Askrabic, fa volare Roma a +8 (7-15) a 1'10" dalla sirena. L'Orlandina accorcia con il suo migliore uomo, Francis che fa 1/2 dalla linea fissando il punteggio sull'8-15 dopo 10'.
Buon impatto dei paladini con la seconda frazione: una tripla dall'angolo di Tourè e due giochi da tre punti di Wells portano l'Orlandina ad impattare dopo 3' (17-17). Repesa intuisce il pericolo e con le rotazioni (Tonolli e Righetti per Askrabic e Bodiroga) cerca di dare più fisicità e aggressività alla sua squadra. Si gioca punto a punto con i contendenti sul 21 pari a -2'05", poi Roma allunga a +5 (21-26) con i liberi e la tripla di Hawkins, al quale risponde Wells dalla linea per il 23-26 che chiude il primo tempo.
Equilibrio anche nel terzo periodo con l'Orlandina che, dopo essere stata sotto anche di 9 (26-36 a -6') recupera nuovamente, operando il sorpasso a -2'14" (38-37) su una tripla del positivo Wells. Emozioni a go-go nel quarto periodo e nell'overtime, poi la beffa sulla perfida tripla di Chatman.
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