L'Orlandina torna sul mercato per trovare il sostituto di Freeman. Possibile l'utilizzo di Tourè, messo fuori rosa, sabato a Napoli.
Taglio di Freeman, "lavoro differenziato a parte" per Tourè. Queste le decisioni prese ufficialmente ieri mattina dal presidente dell'Orlandina, Enzo Sindoni, quale conseguenza dell'inguardabile prestazione di sabato sera a Biella al termine della quale erano arrivate le dimissioni di coach Giovanni Perdichizzi, rientrate dopo 24 ore. Ancora una volta, come avvenne la stagione scorsa con Traina e Jelic e, all'inizio di questo torneo, con Vincenzino Esposito, il massimo dirigente dà fiducia al suo allenatore e non esita a tagliare i "rami secchi". Inevitabilmente, l'Orlandina da ieri è di nuovo sul mercato alla ricerca di una guardia o di un'ala piccola extracomunitaria per sostituire Freeman; non in Legadue (termine scaduto il 31 marzo) né in serie A (scadenza del 28 febbraio già trascorsa), mentre ci si può rivolgere all'Europa o all'America. Quanto a Tourè, come recita il comunicato stampa della società «al fine di consentire all'atleta di ritrovare la condizione psicofisica dopo la flessione accusata nelle ultime settimane, è stato disposto per il giocatore un piano di preparazione differenziata. Tourè riprenderà a lavorare con i compagni non appena ritroverà una condizione sufficiente». Tourè, già oggetto di forte interessamento di Milano prima del 28 febbraio, esplosivo e tra i migliori del campionato, da alcune giornate è in calo tanto che Perdichizzi non gli ha concesso il minutaggio solito contro Roma e a Biella: prima del match con la Lottomatica è dovuto andare in Francia per curare dei problemi personali e questo ne ha frenato la condizione sia fisica che mentale. Discorso diverso, invece, per Freeman che ha concluso la sua avventura a Capo d'Orlando con 26 presenze (25 effettive), 11.9 punti (53.1% da due, 35.2% dall'arco, 75% dalla lunetta), 3.9 rimbalzi, 1.8 palle perse e 1.3 recuperate, 1.4 assist, 10 di valutazione. Cifre non negative, ma dopo un girone d'andata nel quale, pur con un rendimento incostante, "Ciccio" (come i tifosi lo hanno soprannominato) era stato anche decisivo, nel ritorno caracollava sul parquet, non difendeva e sembrava giocasse pure controvoglia. Quasi impossibile che l'erede di Freeman arrivi prima del match con Napoli, perché ci sarebbe un problema di visto; intanto, ci si prepara all'impegno del "PalaBarbuto" con duri allenamenti e con un Perdichizzi che ha fatto capire al gruppo che rispetta tutti ma che esige rispetto, perché figure come quelle di Biella non si devono più ripetere. Infine, ieri fiocco azzurro in casa Orlandina visto che, nel reparto di Ginecologia dell'ospedale "Barone Romeo" di Patti, è nato Jaylen: pesa 3,6 kg ed è il figlio dell'ala Jayson Wells e di Angel Salako, sposatisi al "PalaFantozzi" giovedì sera dopo la partita con Roma.
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