Non sarà scelto e comunque tesserato in tempo il sostituto di Reggie Freeman.
«Vedo nei miei ragazzi la giusta reazione, un atteggiamento diverso che fa ben sperare». Sono questi i segnali che Giovanni Perdichizzi coglie dagli intensi allenamenti ai quali sta sottoponendo i giocatori dell'Orlandina, attesi sabato sera dall'ennesima prova difficile di questo girone di ritorno a Napoli. Quanto avvenuto nel post-Biella si rivelerà quindi decisivo alla voce "reazione del gruppo"? «È quello che mi auguro – prosegue il coach biancazzurro– perché avevo subito detto che non mi identificavo più in questo gruppo, con il quale abbiamo centrato importanti vittorie, e il fatto che quasi tutti gli atleti, dopo le dimissioni, mi abbiano manifestato solidarietà e l'invito a rimanere significa che non c'è alcuna diaspora interna allo spogliatoio. Dopo il confronto di domenica con il presidente Enzo Sindoni, la voglia di tornare a lavorare anche nei ragazzi è visibile. A Biella ci poteva stare una sconfitta, ma non una batosta di quelle proporzioni; è da qui che dobbiamo ripartire per confermare la nostra svolta sin da Napoli e concludere in maniera positiva il campionato». – Hai parlato con Freeman? «Solo in albergo a Biella dopo la partita: è stato il direttore sportivo Diego Pastori a comunicargli il taglio. Ma gli americani, per la loro mentalità, hanno sempre l'idea che possono andare via quando le cose vanno male. Reggie è un grandissimo giocatore e lo ha dimostrato tante volte nel corso del girone di andata, però nel ritorno è stato alle prese con problemi di natura fisica continui, dapprima per una tracheite, poi al ginocchio e non si poteva continuare così». Perdichizzi non lo dice, ma uno dei motivi – se non il principale – del taglio dell'ala piccola americana risiede nel rifiuto a sottoporrsi a un lavoro differenziato di recupero insieme al preparatore atletico prof. Pippo Ferrarotto; lavoro che, invece, Herve Tourè ha accettato di buon grado. «Tourè – conferma il tecnico barcellonese– non è fuori rosa, ma deve recuperare la condizione anche per alcuni problemi personali che ha dovuto risolvere in Francia. Sta procedendo con la tabella di marcia predisposta dal prof. Ferrarotto e non escludo di convocarlo per la trasferta di Napoli». – Inevitabilmente, l'argomento principale di questi giorni è diventato il mercato: chi cercate per sostituire Freeman? «Un giocatore che abbia le stesse caratteristiche di Reggie e che tiri bene da fuori e soprattutto da tre. L'ideale sarebbe una guardia-ala che permetta a Young di riposare di più nel corso di una partita; ma non è facile, a questo punto della stagione, trovare un elemento di buona qualità con queste caratteristiche. Quindi andrebbe bene un'ala piccola, magari europea così non avrebbe problemi di inserimento perché, a otto giornate dalla fine, non possiamo certo aspettare che si ambienti. La società sta lavorando a 360 gradi e sono fiducioso. C'è anche un mercato interessante nella Nbdl dove si potrebbe pescare». – Quando pensi che la trattativa sarà definita? «A meno di colpi di scena, certamente non per la gara di Napoli e comunque non sarebbe utilizzabile. Mi auguro – conclude Perdichizzi – che possa averlo a disposizione martedì o mercoledì della settimana prossima per impiegarlo in casa contro Siena».
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