BASKET: Verso il match con la capolista Montepaschi Siena. Inviata una protesta all'associazione arbitri per il comportamento di Tullio.
Prosegue la preparazione dell'Orlandina in vista della complicatissima ma affascinante sfida alla capolista Montepaschi Siena in programma, primo di due appuntamenti di grande importanza che vedranno, quattro giorni dopo, al "Pala Fantozzi" di scena i campioni d'Italia in carica e penalizzati in classifica di 15 punti della Benetton Treviso. Contro l'attuale leader della classifica gli abbonamenti non numerati sono sospesi. Il nuovo acquisto Slay è atteso a Capo d'Orlando per il fine settimana ma non potrà essere impiegato prima del match con i tricolori sempre se il visto sarà regolarizzato. La solita corsa contro il tempo, burocrazia permettendo e per la quale il direttore generale Francesco Venza già due giorni fa ha inviato tutte le richieste di rito in attesa della contro-risposta dagli States. Secondo coach Perdichizzi, la guardia-ala Slay è un buon giocatore, per i dirigenti Carmelo Perrone e Nunzio Merendino il costo non sarà elevato trattandosi di un giocatore che affronterà sei sole partite e per un piccolo sacrificio necessario considerato che la quota-salvezza non è stata ancora raggiunta. Intanto il presidente Enzo Sindoni ha inoltrato all'Associazione Arbitri una protesta ufficiale in relazione al comportamento tenuto sabato scorso a Napoli, durante la gara persa al fotofinish contro la Eldo, da Tullio. «Non mi permetto di dare giudizi di natura tecnica- dice Sindoni-, sebbene le lamentele del capitano Young e di coach Perdichizzi indichino comunque un sentimento di mancata tutela che nelle ultime settimane si è radicato e diffuso nella mia squadra ma l'essere preso in giro, sbeffeggiato e sfidato con lo sguardo non lo permetto. Chi ha il compito di stare sopra le parti, chi è giudice e, quindi, garante del rispetto delle regole, non è immune da errore ma ha l'imprescindibile dovere di rimanere sereno e super-partes. Chi come me è invece parte ha il dovere di rispettare le regole ed accettare l'autorevole rimbrotto venuto dall'altro direttore di gara, in risposta alle mie proteste. Ma dopo la smaccata sfida e la risata rivoltami dal Tullio nel corso di un time-out, il mancato fischio dello stesso per un'azione palesemente fallosa subita da Young, non può essere valutata col metro del comprensibile errore umano. Col signor Tullio- prosegue il presidente- la storia è antica: fu uno dei due protagonisti del clamoroso errore tecnico che determinò a Novara la retrocessione dell'Upea in serie B1 nel 2003. Devo alla luce dei fatti dedurre di avere fatto male a ritenere tale grave episodio occasionale. Ma dopo la partita di Napoli la misura è colma: se il signor Tullio verrà ancora designato ad arbitrare partite dell'Upea, schiererò la formazione juniores. Si aggunge in ultimo la beffa della mia inibizione fino al prossimo 19, conseguenza dell'avere anticipato detto pensiero allo stesso Tullio. Dopo avere visto, insieme a tutto il pubblico del "Pala Fantozzi", la tolleranza con la quale le plateali proteste di Bodiroga nel match con Roma venivano lasciate correre, l'esistenza di pesi e misure diverse mi sembra consacrata. Mi auguro che il designatore sia cauto ed attento nella scelta degli arbitri delle partite dell'Upea nel finale di questa stagione: la serie A l'abbiamo conquistata sul campo e la difenderemo coi denti».
Gazzetta del Sud |