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Calcio - lunedì 23 aprile 2007 at 08:25
Al "Merendino" Casella decide un match vibrante
Orlandina corretta e spietata manda all'inferno il Mazzarrà
L'Orlandina scrive una pagina indelebile di lealtà che vale sicuramente più di un trionfo sportivo: ha onorato la partita e il campionato anche quando la vittoria che stava acquisendo al «Merendino» risultava assolutamente ininfluente stante la sconfitta interna del Due Torri, concorrente nella lotta per i playoff. È così il Mazzarrà, anche per effetto dei risultati sfavorevoli maturati sugli altri campi, si vede costretta a disputare i playout per evitare la retrocessione. Per la verità la formazione ospite nel secondo tempo ha cercato di raddrizzare la situazione, dopo essere andata sotto al 36' su calcio di rigore trasformato da Casella, ma non è riuscita nell'intento vuoi per l'imprecisione dei suoi attaccanti vuoi per le prodezze dei difensori biancazzurri.
Al 30' Isgrò si produce in un imperioso affondo sulla sinistra che conclude con un diagonale che sfiora il secondo palo, a portiere battuto, mentre tre minuti dopo una giravolta di Maio, in anticipo su Emanuele, manda il pallone a lambire la trasversale. L'Orlandina si fa vedere al 36' con un proietto del giovanissimo (classe 1990) ma positivo Nocifora da trenta metri che obbliga Costantino ad una plastica deviazione in angolo. Durante i cinque minuti di recupero accordati dall'arbitro Giardina il Mazzarrà si è prodotto nel massimo sforzo, per agguantare il pari sfiorando la segnatura al 48' con Cannuci il cui tiro da ventri metri viene deviato in angolo con un balzo felino da Fama, e al 50' con lo stesso attaccante che si infila in un «buco» lasciato colpevolmente dalla difesa locale, prende la mira da tre metri ma quando scocca il tiro, a botta sicura, si vede ribattere il pallone da Di Napoli, in recupero da tergo a corpo morto
. L'Orlandina? Ha giocato al risparmio in fase offensiva anche nel primo tempo, tanto da non inquadrare mai lo specchio della porta. Non a caso la rete che ha deciso la partita è stata realizzata su calcio di rigore decretato per un fallo di mano di Papa su un'incursione di Casella che si è occupato anche della trasformazione con un tiro sulla destra del portiere. I paladini devono fare autocritica per l'incapacità a creare occasioni da rete, conseguenza dell'assenza di un trequartista che sappia dettare l'ultimo passaggio e dei movimenti non coordinati della coppia d'attacco Casella-Cannistraci. Viene difficile a capire il senso tattico dell'impiego di Prattella come punta centrale (nello stretto non supera nemmeno una tartaruga) o come ala (è stato impiegato prima a sinistra e poi sulla corsia opposta), non avendo la falcata per fare scorribande sulle fasce, a differenza di Naro e Saporito, lasciati stranamente in panca.
Il tecnico Bongiovanni ha perso questa scommessa, mentre lo ripaga alla grande il baby Nocifora, appena sedici anni.


Marcatore: 36' Casella (rig.). Orlandina: Fama, Emanuele, Aiello, Minciullo, Di Napoli, Nocifora, Saraniti Dario, Patti, Cannistraci (43' st Silva), Casella (21' st Spitaleri), Prattella. Mazzarrà: Costantino, Lo Monaco, Torre (21' st Maio), Bartuccio, Cama, Papa, Cagigi (5' st Pirri), Fama, Cannuci, Morcini, Isgrò. Arbitro: Giardina di Acireale (Lanzafame e Avolio).

Gazzetta del Sud

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