Perdichizzi: una vittoria e siamo salvi
Coach Giovanni Perdichizzi accetta con filosofia il verdetto del parquet meneghino. Il trainer siciliano non fa drammi e cerca di gettare acqua sul fuoco dopo il brutto "ko" patito contro l'Armani Jeans. «Sapevamo che la partita sarebbe stata già molto difficile in partenza – spiega Perdichizzi – per due motivi: la voglia di riscatto dell'Armani Jeans dopo la débacle con Avellino, con il coinvolgimento della squadra alla ricerca del gioco migliore, e la fatica che abbiamo pagato dopo la partita con Treviso, dove non abbiamo lesinato energie spingendo al massimo fino al 40'. Abbiamo subìto molto le rotazioni più lunghe di Milano, anche se nel terzo quarto speravamo di potere rientrare nel match, ma il valore e le motivazioni sono stati differenti e qualitativamente migliori delle nostre. Siamo stati ingenui a lasciare due bombe consecutive a Calabria alla fine del secondo quarto, potevamo rimanere agganciati alla gara ma anche qui abbiamo pagato l'inesperienza di Fevola e della sua giovane età, che è stata contrapposta alla malizia e furbizia di Calabria». – Avete trovato un'Armani Jeans molto motivata, forse anche più di voi. «C'era da attendersi che l'Olimpia non poteva ripetere la prova offerta con Avellino: Milano è un'ottima squadra e noi ad un certo punto, forse anche un po' inconsciamente, abbiamo tirato i remi in barca in vista dell'importante gara di mercoledì prossimo in casa con Montegranaro, nella quale ci giochiamo una buona fetta di salvezza. Nel finale abbiamo tentato anche di approcciare una zona, ma se Milano tira con l'87% da fuori allora vuol dire che non c'è proprio niente da fare...». La sconfitta è resa meno amara anche dai risultati delle dirette concorrenti. Il coach li scruta, li analizza, ed alla fine esprime il suo verdetto in merito: «Vedendo i risultati odierni, con una vittoria siamo salvi», chiosa.
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