Pillastrini: «capo d'orlando mi ha fatto una buona impressione». Perdichizzi: siamo stati vittime della tensione
Delusione, preoccupazione, il timore di giocarsi tutto il 13 maggio in un drammatico scontro con Reggio Emilia. «Abbiamo iniziato male – è il commento di coach Giovanni Perdichizzi – andando sotto di 10 punti. Con l'ingresso di Busca e McFadgon abbiamo ricevuto entusiasmo, girando un po' l'inerzia della partita, ma negli ultimi 2-3' del secondo quarto abbiamo concesso tiri facili smettendo di segnare in attacco: siamo andati nuovamente sotto di 10 e tutto è divenuto più difficile. È stata una partita difficile dall'inizio, nella quale la tensione ha giocato un ruolo importante».
Troppe palle perse e in maniera banale: perché? «Sempre la tensione; non vedo altro, perché eravamo attanagliati dal voler chiudere il discorso salvezza in questa partita. Questo ci ha giocato un brutto scherzo contro una squadra che ha giocato bene, tirando con buone percentuali e che, dopo il passaggio a vuoto di Avellino, è venuta qua con grandi motivazioni. Domenica saremo a Udine per cercare questa vittoria e speriamo di saper trovare la giusta reazione».
Sull'esclusione di Tourè, il tecnico è lapidario: «Busca martedì non si è allenato per una contusione alla schiena, sapevamo che non era in buone condizioni fisiche e la scelta di preferire Mokongo a Tourè era quasi obbligata».
Dovrebbe andare alla Fortitudo Bologna tra pochi mesi, per ora sta cercando di portare Montegranaro dalla B1 ai playoff scudetto. Stefano Pillastrini, uno dei migliori allenatori del campionato, dice: «Squadre come noi o Capo d'Orlando non sono abituate a giocare ogni tre giorni e questo spiega l'alternanza dei risultati, la nostra prestazione negativa di Avellino e questa vittoria. La nostra prova è stata solida, dimostrando il nostro buon periodo che stiamo attraversando a parte qualche prova. Dobbiamo però ancora vincere qualche gara per conquistare i playoff che, chiaramente, a questo punto vogliamo. L'Orlandina, in ogni caso, mi ha fatto una buona impressione».
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