Erano a rischio mareggiate alcuni hotel e abitazioni private. Iniziati i lavori di ripascimento lungo la spiaggia del centro. Protezione civile: indicati i punti di raccolta in caso di calamità
Ruspe al lavoro ieri mattina per l'avvio del mini progetto di ripascimento della spiaggia del centro di Capo d'Orlando. In pratica si tratta di un intervento di protezione civile, in considerazione del fatto che il movimento erosivo degli ultimi tempi ha fatto sparire quasi del tutto la spiaggia ed ora le onde sono a diretto contatto con il muraglione di contenimento della strada. Così sono a rischio non solo le infrastrutture pubbliche, come il lungomare e le condotte idriche, elettriche e fognarie che scorrono al suo interno, ma anche hotel e abitazioni private ubicati sul lungomare. Saranno versate sulle spiaggia quattromila metri cubi di sabbia, «ma potrebbero essere anche seimila se riusciamo a trovare altri fondi» ci dice l'assessore ai Lavori pubblici Mario Valenti.
La spesa è di soli ventimila euro ed i fondi provengono dal bilancio comunale. In pratica saranno versati da trecento a quattrocento camion di sabbia. I lavori dovrebbero concludersi entro una decina di giorni e per questo periodo la circolazione stradale nel punto di intervento subirà qualche rallentamento.
Il progetto del mini ripascimento è propedeutico a quello più corposo che la Regione Siciliana ha già finanziato per quattrocentomila euro e che proprio in questi giorni ha segnato un altro punto a favore dell'espletamento dell'iter di attuazione. Infatti l'Ufficio tecnico comunale ha già redatto il progetto esecutivo che sarà inviato, entro domani, alla Regione per l'accreditamento del finanziamento. Per attivarlo mancherà poi solo l'espletamento della gara d'appalto e le analisi della sabbia che sarà depositata sulla spiaggia. In pratica i due interventi sono similari, poiché tutte e due prevedono solo il versamento di sabbia ma si differenziano nella quantità di inerte versato. Mentre quello attualmente in fase di esecuzione si basa su una quantità di 6.000 mc, quello regionale prevede un versamento di ben 80.000 mc. di sabbia.
Intanto a proposito di protezione civile, in questi giorni l'assessore alla protezione civile , Aldo Sergio Leggio, ha varato il piano comunale. Responsabile del centro sarà Claudio Timpanaro mentre referente operativo comunale, Michele Gatto. Le aree di attesa dove la popolazione dovrà riunirsi in caso di calamità e qui attendere disposizioni da parte degli organi di protezione civile sono le seguenti: per il centro urbano la Villa comunale (piazza Europa), piazza Matteotti, piazza Caracciolo, Scalo ferroviario, Teatro lungomare, campi da tennis e piazza Bontempo. Per gli abitanti della contrada di Santa Lucia il punto di raduno sarà la Scuola materna mentre per quelli di contrada Forno, la Scuola media. Per i residenti nella borgata di contrada Furriolo, sono previste due aree e cioè il Verde attrezzato e la Scuola elementare. Il campo sportivo Merendino invece sarà il punto di raccolta degli abitanti della borgata di Pizzi mentre piazza Conforto per quelli di contrada Piana. La contrada Vina farà riferimento alla Scuola elementare mentre la contrada Malvicino alla Piazza San Giuseppe. La contrada Piscittina avrà due aree di raccolta e cioè il Verde attrezzato e la Scuola elementare. La contrada Forno, la piazza Curasì mentre la contrada Catutè due aree e cioè la Casa albergo per anziani ed il Campo di tennis. La contrada San Martino due aree e cioè il Verde attrezzato e l'Area cimiteriale. La contrada Bagnoli ha come riferimento l'Area attrezzata ; la contrada Scafa, il Parco suburbano ed il campo da tennis.
I responsabili della protezione civile, a chi ha evidenziato la pericolosità delle aree a ridosso della spiaggia per i rischi "maremoti" hanno spiegato che si tratta di centri di raccolta momentanei in attesa dell'intervento di salvataggio che dovrebbe avvenire entro 10-15 minuti al massimo.
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