Quattro giovani denunciati dalla Polizia. Sabato notte coinvolti due giovani paladini e due tortoriciani.
Quattro giovani, due orlandini e due di Tortorici, sono stati denunciati all'autorità giudiziaria, dal dirigente del Commissariato di Polizia di Capo d'Orlando, Marcello Castello, nell'ambito delle indagini relative alla rissa scoppiata nella notte di sabato scorso, nei pressi di una discoteca di via del Commercio di Capo d'Orlando. L'ipotesi di reato per i quattro giovani, gli oricensi S.B.S. e S.T.S. entrambi di ventuno anni e A.L.T. e F.C., i due orlandini , rispettivamente di 19 e 30 anni, è quella di rissa in luogo pubblico. Le conseguenze fisiche della scazzottata sono state di diverse ferite al viso ed al corpo per tutti i coinvolti e si deve solo all'intervento dei poliziotti se la rissa non ha avuto ben più gravi conseguenze, coinvolgendo anche altri giovani. Secondo la ricostruzione degli agenti di due volanti giunte sul posto verso le tre del mattino di domenica, a determinare la rissa sarebbero stati alcuni apprezzamenti rivolti nei confronti delle ragazze che accompagnavano i giovani di Tortorici. Ultimamente , dopo le proteste dei residenti della zona dove sono ubicati tre locali notturni (affollati durante il fine settimana da centinaia di giovani provenienti da tutta la Provincia), che reclamano quiete e tranquillità notturna , inficiata a loro dire da schiamazzi e rumori di ogni genere oltre che da atti vandalici nei confronti delle loro proprietà, auto incluse, il Commissariato di Polizia della città ha intensificato il servizio di vigilanza. A marzo il ferimento di un altro giovane di Tortorici, avvenuto all'esterno di una discoteca della via del Commercio. Il primo cittadino di Capo d'Orlando, Enzo Sindoni, volle lanciare allora un monito ai giovani avventori delle ore piccole, revocando l'autorizzazione che permetteva ai gestori dei locali di posticipare la chiusura di un'ora, dalle 3 alle 4 del mattino. Ma tra le misure per scoraggiare i giovani agli atti vandalici ed alle violenze c'e' in cantiere anche quella dell'Unione dei Comuni, che sta studiando un progetto di telecontrollo dei punti più a rischio della città, compresi quelli affollati dai giovani.
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