SALVATORE CAVALLO Dal sei maggio, giorno del sogno promozione infranto, i tifosi bianconeri hanno l'impressione che le lancette dell'orologio si muovano molto lentamente. Niente di preoccupante, è solo la strana sensazione di chi attende una notizia che tarda ad arrivare. La prima novità in casa Juve sarà l'ingaggio del general manager, ma i tempi non sono ancora maturi né per l'agognata firma sul contratto né per l'ufficializzazione. Così le uniche notizie sinora sono state gli addii del vicepresidente Miniero e dell'amministratore Giannini (formalizzati solo nella giornata di ieri). Il cerchio per il successore di Guastaferro, tuttavia, si stringe ogni giorno di più intorno al nome di Pierfrancesco Betti (nella foto). Non c'è dubbio che la corte del presidente Caputo al gm di Napoli sia serratissima e nelle ultime ore è trapelata l'indiscrezione che, dinanzi ad un contratto per una cifra molto vicina ai 130 mila euro e un budget importante per allestire una Pepsi tanto effervescente da andare subito all'assalto della promozione, Betti abbia ceduto. Ma per la conferma si dovrà attendere la fine dei play off di Napoli con la conseguenza che i supporters bianconeri, per una volta, saranno «costretti» a tifare per gli odiati cugini romani perché eliminino quanto prima l'Eldo. In ogni caso la Juve sta sondando il terreno anche per Andrea Luchi, prospettandogli un accordo biennale, con un’opzione per la terza stagione. Le due ipotesi più accreditate non devono, tuttavia, far sfuggire altre opportunità. L'addio di Diego Pastori a Capo d'Orlando, infatti, mette sulla piazza un giemme che in 5 anni ha portato i siciliani dalla serie B fino alla A. L'ex Upea è già nelle mire di Reggio Emilia, ma potrebbe essere oggetto di attenzioni pure da parte della Pepsi, soprattutto per la conoscenza dell'ambiente visti i trascorsi in bianconero. Solo dopo la definizione della pratica del general manager, si aprirà il capitolo allenatore. Arrivasse nella stanza dei bottoni del Palamaggiò Pierfrancesco Betti, la strada per far sedere Piero Bucchi sulla panchina della Pepsi sarebbe quasi una discesa senza ostacoli. Diversamente i nomi in ballo sarebbero davvero tanti. Con l'arrivo di Luchi, Valli sarebbe la prima opzione, ma il tecnico difficilmente sarà liberato da Ferrara per andare in un'altra società di Legadue. Così potrebbero prendere quota le candidature di Perdichizzi e Boniciolli, entrambi in passato già in tandem proprio con Luchi a Messina. Sul mercato, inoltre, altri allenatori in attesa di sistemazione e molto appetibili sono Capobianco, Dalmonte e Frates, senza dimenticare i campioni d'Italia del '91 con la Juvecaserta Gentile e Dell'Agnello.
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