Seconda nota del Sindaco, sullo smantellamento previsto della RFI in Sicilia.
La RFI dal prossimo mese, metterà in atto una vera e propria rivoluzione che porterà gradualmente all’eliminazione dalla Sicilia dei treni a lunga percorrenza (le prime soppressioni avverranno a partire dal 09 giugno). Nella nostra Regione resteranno attivi solamente i treni “diretti” e quelli “regionali”, lo smantellamento sarà inoltre completato, con la chiusura che dovrebbe avvenire entro il 31 dicembre, di tutte le stazioni della tratta Messina-Palermo. Per questi motivi nei giorni scorsi il Sindaco Enzo Sindoni aveva di lanciato un pesante attacco alla RFI che, con queste iniziative, rischia di provocare, oltre ai prevedibili disagi per i cittadini, anche un colpo durissimo all’economia turistica di tutta una Regione. Quest’oggi Sindoni con una seconda nota, ritorna sull’argomento: “Tra due settimane, la prima parte del “piano criminale” della RFI prenderà il via. Questo avviene tra l’indifferenza generale delle istituzioni. Ma la cosa più grave – afferma il Sindaco di Capo d’Orlando – dopo la mia prima presa di posizione, è che nessun parlamentare si è fatto vivo. La questione quindi non interessa a nessuno dei politici, cioè a coloro che sono investiti del mandato popolare, a nessuno dei nostri governanti. Si vergognino tutti coloro che fino ad oggi hanno fatto finta di non sentire e stiano bene attenti a non presentarsi, quando la questione diventerà molto più delicata. Sia ben chiaro – continua Sindoni – attueremo ogni forma di lotta per non farci togliere quello che è un nostro fondamentale diritto. La RFI procurerà un danno alla Sicilia, alle nostre comunità e noi, cittadini di Capo d’Orlando, dei Nebrodi, della Provincia di Messina, faremo lo stesso con loro”.
Capo d’Orlando 22 maggio 2007
L’Ufficio Stampa
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