Piano delle infrastrutture nel Sud e trasporto ferroviario: scelte sbagliate e devastanti. Legambiente Sicilia: “L’accordo di programma quadro Stato-Regione penalizza i trasporti ferroviari sulla dorsale tirrenica. Il sostanziale disimpegno di Rfi ed il ridimensionamento delle corse operato da Trenitalia concorrono a realizzare questa scelta dissennata”.
L’accordo Stato-Regione sulle infrastrutture nel Sud ripropone logiche particolari e sbagliate che allontanano da una razionale soluzione dei problemi di mobilità su scala regionale. Il Piano è, infatti, orientato ad incentivare ulteriormente il trasporto su gomma ed a reiterare la logica dei grandi appalti che grandi guasti ambientali, sociali ed economici ha prodotto in Sicilia. Esemplari in questo senso le previsioni di strade ed autostrade che si affiancano ad altre esistenti (Catania-Ragusa, Catania-Gela), l’itinerario Nord-Sud che attraversa il Parco dei Nebrodi. Insufficienti o nulli sono invece gli investimenti per i progetti viari che favoriscono la connessione con le infrastrutture autostradali esistenti. Nessuna attenzione all’ammodernamento del trasporto ferroviario, a partire dal miglioramento del servizio nelle tratte su cui viaggia un gran numero di pendolari (Palermo–Messina; Messina-Catania) e alla realizzazione di sistemi metropolitani nei principali nodi regionali. Si è preferito piuttosto impegnare 120 milioni di euro nella sola progettazione della nuova ferrovia veloce Palermo-Catania con la realizzazione di una mega tunnel di 34 km sotto il Parco dei Nebrodi. “Ancora una volta – dichiara Mimmo Fontana, presidente Legambiente Sicilia - prevale la vecchia logica delle opere pubbliche legate al ciclo del cemento sulla necessità di fornire servizi efficienti ai cittadini siciliani e di rendere competitivo il territorio, si compiono scelte orientate da interessi politici particolari che tendono a favorire alcune aree della Sicilia a danno di altre. In questo allarmante contesto si inseriscono l’abbandono del raddoppio ferroviario della Patti-Castelbuono e dei servizi di traghettamento sullo Stretto, nonché, nelle ultime settimane, la decisione di Trenitalia di sopprimere alcuni convogli in servizio sulla tratta Palermo-Roma, assolutamente sconcertante considerato il buon riscontro del servizio”. “Legambiente Sicilia si batte da anni – dichiara Salvatore Granata, segretario regionale Legambiente - per il potenziamento del servizio ferroviario, come risposta alla domanda di mobilità dei cittadini e nell’ottica della riduzione di emissioni di CO2 imputabili in larga parte al traffico veicolare. Riteniamo che il rilancio del trasporto marittimo potrebbe dare centralità alla Sicilia nei nuovi scenari mediterranei. Per sostenere questa battaglia abbiamo attivato da tempo nel nostro sito www.legambientesicilia.com una petizione on line per il completamento del raddoppio ferroviario Me-Pa ed il miglioramento del servizio di attraversamento dello Stretto”. Pertanto, Legambiente denuncia con forza la beffa che si intende consumare a danno dell’isola ed auspica la formazione di un largo schieramento di forze che promuova nuove interlocuzioni istituzionali e più forti iniziative nei confronti del Presidente della Regione ed il ministro Di Pietro per rivedere l’Accordo Stato-Regione sulle infrastrutture nel Sud. Palermo, 28 maggio 2007
L’addetto stampa Teresa Campagna 338 2116468
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