Il Tribunale del riesame di Messina, con ordinanza depositata nella tarda mattinata del 30 maggio 2007, ha accolto il reclamo proposto dall’Avvocato Carmelo Occhiuto nell’interesse del Sindaco del Comune di Capo d’Orlando Enzo Sindoni, revocando il sequestro preventivo, emesso dal Giudice del Tribunale di Patti del 27 febbraio 2007 dell’area ex scalo merci (zona tettoia). Con una articolata sentenza il Tribunale, presieduto dal magistrato dott. Giuseppe Adornato, ha quindi accolto il ricorso del Comune perché: “in assenza di opposizione del vincolo culturale ed in difetto dell’avvio del necessario iter procedimentale per la declaratoria dell’interesse culturale dei beni in oggetto allo stato fatiscenti e pericolosi per la collettività”. Viene quindi a mancare secondo il Tribunale di Messina il “periculum in mora” che aveva giustificato l’emissione della misura cautelare del Tribunale di Patti e anzi viene legittimata l’impellenza di un intervento per scagionare possibili pericoli per la pubblica incolumità che possono derivare dal mantenimento delle strutture, così per come sono, cioè effettivamente fatiscenti. Per questo motivo in mattinata sono ripresi i lavori per ripulire l’area interessata. “Ha vinto l’interesse del paese – ha affermato il Sindaco Enzo Sindoni – contro la miopia di alcuni e la strumentalità di altri. Quello che resta di questa vicenda sono tre mesi persi che ci costringono ad accelerare per fare in modo che prima dell’estate l’area sia totalmente fruibile. Ma come sempre ce la faremo”. Capo d’Orlando 31 maggio 2007
L’Ufficio Stampa
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