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MARCO VITO, PIU’ REALTA’ CHE PROMESSA - lunedì 4 giugno 2007 at 10:23
Straordinario, la nostra zona abbraccia un talento che non è più una promessa ma piena realtà. Ieri sera, nel celebre teatro dell'Arena di Verona, grande successo per la prima del musical di RICCARDO COCCIANTE "Romeo e Giulietta" (foto in alto una scena), tratto dalla celebre opera letteraria di WILLIAM SHAKESPEARE. E la parte di Romeo è stata interpretata da MARCO VITO, appena 17 anni, voce strepitosa, di Gioiosa Marea, scoperto dal cantautore di Ficarra MIMMO BONFIGLIO e lanciato da PIERO DI MARIA, di Capo d'Orlando, nel musical "Frediana" nella parte principale (foto sotto durante un duetto con l'altra protagonista, ROSITA FIOCCO, di Naso). L'Ansa riporta un ampio servizio su MARCO VITO che ha mandato in estasi la platea e gli emozionatissimi e soddisfatissimi genitori...




Ha raccolto applausi a scena aperta in una Arena di Verona da tutto esaurito, nonostante qualche spruzzo di pioggia, la “Giulietta e Romeo” di Riccardo Cocciante, al debutto in prima mondiale nella città degli amanti scaligeri. Nell'opera di Cocciante, ormai avvezzo ai drammi di cuore in musica, si muore d'odio e si muore d'amore. Il compositore delle musiche, in collaborazione con Pasquale Panella per i versi, accentua la rivalità fra le famiglie nella scena che apre l'opera e fa morire Giulietta non con il pugnale ma di crepacuore nel vedere Romeo morto accanto a lei.

La scenografia punta molto sulle immagini, coordinate dalla regia visiva di Paola Ciucci, proiettate su un enorme schermo posto sul palco che copre le gradinate. Meno spettacolari le scene fisse di Daniele Spisa. Nel monologo della regina Mab sullo schermo appare un mondo onirico rosso con striature bianche che si intreccia alla vista con una Verona medievale di maniera, non realistica, luogo delle battaglie e degli incontri tra i due amanti. Sognanti anche le proiezioni della festa, con soli, lune e stelle che si succedono sullo sfondo blu della casa. Belle le coreografie di Narciso Medina Favier, di minore impatto, però, rispetto a “Notre Dame de Paris”, altro musical di Cocciante.

Efficace l'effetto di sovrapposizione di varie scene durante la festa, con i giocolieri in primo piano, il ballo della festa e in alto il cielo proiettato, coordinate dalla regia di Sergio Carrubba. Bellissimi i costumi di organze, sete e laminati del premio Oscar Gabriella Pescucci, che ha puntato sui colori forti (blu cupo, arancio e oro) ma nel rispetto della tradizione. L'uso libero del colore si associa alla fantasia delle maschere a forma di uccello, con becchi e piume, indossate da protagonisti e comprimari nella scena della festa a casa di Giulietta. L'opera vince nelle scene corali, molto efficaci soprattutto nel primo tempo, obiettivo perseguito da Cocciante, che ha voluto i protagonisti dell'opera del tutto intercambiabili nelle parti principali. Le canzoni, tutte inedite, catturano lo spettatore coinvolgendolo soprattutto nei momenti collettivi che spiccano sugli altri per il ritmo incalzante con cui si susseguono. Tra gli interpreti si distingue per carattere il Mercuzio di Gian Marco Schiaretti, ventenne di Parma, al suo debutto, come la giovane e volitiva Giulietta di Tania Tuccinardi, anche lei ventenne, di Fondi (Latina).

Marco Vito, di Gioiosa Marea (Messina), tratteggia un Romeo innamorato più ingenuo e adolescenziale, alle prese con le prime pene amorose. Intorno ai protagonisti si sono messi in evidenza gli interpreti della Nutrice (Silvia Querci), del principe (Alessandro Arcodia) e di frate Lorenzo (Fabrizio Voghera), il Tebaldo di Valerio Di Rocco e Benvolio di Angelo Del Vecchio. Alla fine tutti sul palco a ringraziare. Cocciante lo ha fatto cantando di persona l'incipit dell'opera, che anticipa la trama del dramma, una canzone intitolata “Verona” in omaggio alla città del debutto e in cui è ambientata la storia. Tra il pubblico anche il noto paroliere Mogol e Gianni Moranti (AGENZIA ANSA).

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Marco Vito, di Gioiosa Marea, è un vero talento scoperto a 14 anni da Mimmo Bonfiglio, cantautore di Ficarra e già protagonista di “Frediana” Musical, scritto ed organizzato dall’autore Piero Di Maria, di Capo d’Orlando (già ideatore, organizzatore, d.j. ed ex-titolare del "Coconut disco club"), sin dall’esordio del 6 maggio 2005.
“Ho sentito il giorno prima dell’esordio Marco– dice Piero Di Maria– e mi ha raccontato con quanta emozione e forza d’animo sta vivendo questo suo sogno. Impegnandosi al massimo in questi mesi di dure prove, lontano da casa, dagli affetti, dagli amici e dalla scuola ma accanto ad un grande autore come Cocciante, registi e coreografi di fama internazionale. Non riusciva a trattenere la gioia, quando mercoledì lo staff di Cocciante ha comunicato che lui avrebbe debuttato come primo Romeo. Al telefono abbiamo ripercorso insieme la strada dal 2004 ad oggi passando per i piccoli teatri della provincia di Messina fino al 5 gennaio scorso quando abbiamo debuttato con “Frediana” Musical sul palco internazionale di Taormina. E’ per questo che mi ha chiesto di salutare, con grande modestia ed umiltà, tutti gli amici che in questi anni lo hanno aiutato a crescere e gli sono stati vicino. Tutto questo ci ripaga per i sacrifici profusi in questi anni”.

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