Rassegna cinematografica del Sud che si proietta nel mondo
Alcune domande per presentare la manifestazione. Nella società attuale, sfinita da dibattimenti nel migliore stile “da porta a porta” spesso futili e fini a sé stessi, come si può ragionare attorno all’idea di Sud? Ha ancora senso parlarne? E quali sono – se ci sono - i suoi confini geografici, culturali, antropologici nell’epoca della globalizzazione? Può essere il Sud una condizione dell’anima? In Italia, e spesso proprio da voci che il Sud lo conoscono bene, se ne parla in termini di arretratezza economica, sfinimento culturale, infine rassegnazione. Ma per secoli è stato come un cannocchiale con il quale sottoscrivere le grandi potenzialità che questo territorio offre, accostandolo a una variegata sensibilità culturale data dalla sua storia, dal colore della sua gente. L’intensità del folklore, una cultura infine “eccessiva” come fosse derivata dall’intimo naturale e dalla violenta bellezza dei luoghi è il risultato di un gioco di specchi, di riflessi spesso paradossale con il quale le popolazioni del Meriditerraneo, il nostro Sud per primo si è dovuto rapportare... Come la rassegna cinematografica dell’estate scorsa dedicata ai film che raccontavano la mafia e chi l’ha combattuta, anche quest’anno con il cinema proponiamo temi che spaziano in svariate problematiche: dall’emigrazione alla condizione giovanile, dal senso di giustizia ai condizionamenti dei modelli culturali imperanti. Insieme alla loro profonda possibilità di analisi, sono temi che esprimono spunti per una riflessione sull’attualità meridionale, ancora cannocchiale di un humus che, come in un capitombolo del mercato globalizzato, non si limita solo al Sud dell’Italia.
Programma:
16 Luglio ore 21:30
RESPIRO (Italia, Francia, 2002) di Emanuele Crialese Isola di Lampedusa. Pasquale, detto Boccanera, è un tredicenne che ama trascorrere il tempo a cacciare uccelli con la fionda, scontrarsi con le bande rivali e a impennare la Vespa per fare colpo sulle ragazzine. Boccanera ha una sola persona a cui deve rendere conto: suo padre Pietro. Sì perché sua madre Grazia è la vergogna della famiglia, una donna considerata da tutti una tipa stravagante. Quando Pietro vuole farla ricoverare a Milano, Boccanera decide di nasconderla in una grotta facendo credere a tutti che sia morta.
17 Luglio ore 21:30
NUOVOMONDO (Italia, Francia, 2006) di Emanuele Crialese Inizio '900. La famiglia Mancuso (madre con figlio trentacinquenne, due fratelli piccoli e una sorella) vende tutto quello che possiede ad Agrigento e parte per l'America in cerca di prosperità. Una volta arrivati i Mancuso vengono "parcheggiati" a Ellis Island, l'isoletta che fa da anticamera a New York con milioni di altri emigranti...
18 Luglio ore 21:30
LAMERICA (Italia, 1994) di Gianni Amelio Due faccendieri italiani, Fiore e Gino, comprano un calzaturificio statale in Albania. Trovano anche un "uomo di paglia" come socio locale, un povero vecchio con problemi mentali, Spiro. Quando questi si volatilizza, Gino lo cerca e lo trova, ma l'affare va a monte. Per tornare in Italia, Gino è costretto a imbarcarsi su una nave zeppa di disperati che vengono da noi, illusi di trovare "lamerica". Italiani cinici corruttori in un paese allo sfascio, un'odissea nell'inferno della miseria e nell'utopia di un vicino paese di bengodi. Amelio descrive con secca incisività e realizza un intenso messaggio di portata civile. Squarci di grande cinema.
19 Luglio ore 21:30
LA GUERRA DI MARIO (Italia, 2006) di Antonio Capuano Mario, nove anni, è stato affidato dal Tribunale dei Minori a Giulia e Sandro, una coppia di quarantenni della borghesia colta e agiata. Giulia si trova perfettamente a suo agio come madre putativa, mentre Sandro è intimidito dalla presenza del bambino. Mario si ritrova a vivere in un mondo completamente diverso da quello che ha conosciuto fino a quel momento, diviso tra la nuova famiglia e la sua vera madre... Un'asciutta risposta all'enfatica retorica dei Ragazzi di Scampia guidati dal cantante Gigi Finizio al Festival di Sanremo ce la regala Antonio Capuano, erede naturale, ideale e spirituale di Sergio Citti, pur se spostato qualche chilometro più in basso dello Stivale, nel degrado assoluto di una regione, la Campania, e di una zona, quella del napoletano, che da tempo hanno tristemente oltrepassato la soglia della dignità umana.
20 Luglio ore 21:30
L’ISOLA (Italia, 2003) di Costanza Quatriglio Turi e Teresa sono figli di un pescatore e vivono su una piccola isola. Turi è un adolescente schivo e riservato destinato a crescere in fretta: il padre lo fa partecipare alla mattanza del tonno. Teresa ha 10 anni e vorrebbe andare a pesca con il fratello, ma in estate trova lavoro come cameriera nel bar del porticciolo. La storia dei due bambini si intreccia con la vita dell'isola: il lavoro, la fatica, i rituali e le abitudini dei pescatori.
21 Luglio ore 21:30
LUNA ROSSA (Italia, 2001) di Antonio Capuano La famiglia Cammararo, legata al mondo della camorra, ha dimostrato fin dall'inizio degli anni Settanta un'innegabile vocazione per gli affari sporchi. A mano a mano si è allargata sul territorio e contemporameamente si è arroccata nella sua tenuta-fortino. Ora l'equilibrio, costruito su una scala gerarchica oppressiva, si sta sfaldando grazie alle ultime generazioni. I giovani della famiglia sentono, in qualche modo, il peso di una vita che non gli appartiene più. "Sentivano una canzone, "Luna rossa", una canzone sul tradimento", dice la matrona di casa Cammararo. Il tradimento e la vendetta, Eschilo (ma anche Shakespeare) e la camorra. Antonio Capuano rilegge l'Orestiade, blinda i personaggi in una casa, ne fa esplodere gli inevitabili conflitti seguendo abbastanza fedelmente la struttura del teso classico. Mélo e noir, mafia e tragedia: sono binomi a cui il cinema (italo) americano ci ha abituato da tempo. Ottimo il lavoro di sperimentazione sulla recitazione e il linguaggio (dal napoletano dei bassifondi a una forma più aulica). Ottima tutta la prima parte sospesa tra la claustrofobia dei luoghi, l'oppressione della macchina da presa e la drammaturgia di una storia potente. Grandi interepreti.
22 Luglio ore 21:30
SANGUE VIVO (Italia, 2000) di Edoardo Winspeare Salento, oggi. Due fratelli si arrangiano per tirare a campare giorno dopo giorno. Uno tira avanti facendo il contrabbando e con traffici poco puliti tra una sponda e l'altra del mar Jonio. L'altro è invischiato in storie di droga. L'amore per la musica che li lega sarà per loro un'ancora di salvezza sul tragico destino che incombe sulle loro vite.
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