Una Pierrel fresca, brillante e combattiva annichilisce una Eldo che, eccezion fatta per i primi minuti di gioco, è sempre stata costretta ad inseguire.
Ospiti privi di Pozzecco e Slay, mentre i padroni di casa si presentano con le defezioni di Monroe – la sua caviglia è in via di guarigione – e Flamini, mentre Raicevic parte dalla panchina a causa di un malanno che lo ha tenuto a letto per tre giorni. Parte subito forte la Eldo, con un Thomas finalmente all’erta e un Cacciola, schierato in quintetto a sorpresa da coach Bucchi, a fare la voce grossa sotto canestro. Il punteggio di 13-9 rappresenta il massimo vantaggio per Napoli, dopodiché la Pierrel, guidata dall'ottimo Ndoja, perviene prima al pareggio e poi al sorpasso, chiudendo la prima frazione sul 17-21.
Nel secondo quarto l’attacco della Eldo s’inceppa: Rivera sbaglia due facilissimi sottomano, Rocca è l’ombra di se stesso, Malaventura non riesce a trovare la via del canestro. Gli ospiti ne approfittano per piazzare una serie di allunghi arrivando a toccare il +12 sul punteggio di 26-38 alla sirena di metà gara.
Nella ripresa i tifosi partenopei si aspettano di vedere in campo gli azzurri con un piglio diverso, ma ancora problemi di circolazione della palla condizionano gli schemi dei ragazzi di coach Bucchi. Invece sul fronte opposto si scatena Diener, che segna ogni qualvolta alza le braccia. Non c’è difesa che tenga contro l’ex Castelletto Ticino, fortemente voluto da coach Sacchetti. Emblematico il contropiede di Malaventura per evidenziare il disagio di Napoli: l’ex pesarese ruba un’ottima palla in difesa, si avvia a grandi falcate completamente solo verso il canestro avversario, ma nel suo appoggio a canestro la palla rotola a lungo sul ferro ed esce, terminando tra le mani dei difensori avversari. 42-60 il punteggio a dieci minuti dal termine.
A sei minuti dallo scadere i padroni di casa, con uno scatto d’orgoglio, piazzano un parziale che li riavvicina fino al –10 grazie ad un ottimo Blums e a Malaventura che ritrova la via del canestro. Parziale interrotto dagli ottimi attacchi della Pierrel che, grazie ad una buona circolazione di palla, va spesso in lunetta grazie ai suoi lunghi che vincono ampiamente il confronto contro i pariruolo avversari. La partita si avvia lentamente alla conclusione tra i fischi di un PalaEldo nel frattempo svuotatosi.
Forse la gara contro Capo d’Orlando era la più agevole di un inizio di campionato tremendo per la Eldo, almeno guardando il calendario. Per facilitare le opzioni offensive è più che mai indispensabile il reintegro di Monroe. I siciliani giovedì ospiteranno Cantù in una sfida che metterà di fronte due delle sorprese di questo inizio di campionato.
Eldo Napoli: Thomas 14, Raicevic 2, Malaventura 9, Rocca 5, Cacicola 6, Rivera 13, Giovacchini, Blums 13, Haryasz. All. Bucchi.
Pierrel Capo d’Orlando: Bruttini, Howell 10, Ndoja 10, Mazeika 2, Fazio 1, Fabi 2, Diener 23, Wallace 14, Wojcik 7, Gugliotta 6. All. Sacchetti. |