Comunicato 34 del 14 Ottobre 2007
L’Upea Orlandia ’97: pareggio che non fa né morale né classifica.
L’Upea Orlandia ’97 non sa più vincere, si trova in vantaggio, non chiude le partite ed alla fine si ritrova a contare le troppe occasioni fallite. La partita contro Imola rispecchia l’andamento del periodo, le giocatrici giocano con poca lucidità e scarsa convinzione nei propri mezzi. Nel giudizio complessivo della partita certamente sono da valutare le assenze registrate in organico ma anche i segnali positivi di alcune pedine rientrate in gruppo. Mr. Tonarelli chiede il sacrificio di tutti per superare la sfortuna segnata dai tanti infortuni, che stanno falcidiando la squadra e che non danno tregua; è costretto ad una formazione obbligata con l’impiego di giocatrici non ancora al meglio della condizione fisica. Il tecnico paladino richiama in difesa la rediviva Melania Radici, con sole due settimane di allenamento nelle gambe, ed in attacco Piera Manzella ancora alle prese con diversi fastidi tendinei. La partenza delle gialloblù è bruciante; la prima occasione limpida, già al 4’ p.t., con Minciullo, che ruba palla alla difesa ospite e calcia a rete con il portiere fuori dai pali, la traiettoria è però fuori dallo specchio della porta. Piera Manzella c’è e si vede, al 10’ pt. controlla palla a centrocampo e si porta a spasso il diretto avversario sulla fascia destra, crossa al centro per Bertino, che ha il tempo di controllare la palla e battere il portiere imolese Bagnari. La felicità del vantaggio dura il giro della lancetta infatti il centrocampista Teodonani trova il gol della domenica con un tiro dai trentacinque metri che sorprende il portiere Cazzato, appena fuori dai pali, che si limita ad osservare la palla che si insacca in rete. Non bastasse il pareggio subito, al 15’ pt. Antonella Coiro deve abbandonare la gara anzitempo per un presumibile stiramento al femorale destro, il suo posto a centrocampo verrà preso dalla giovanissima Pensabene. Infortunio che peserà sul proseguo della gara. L’Upea Orlandia ‘97 torna a spingere e lo fa con convinzione grazie a Manzella e Bertino che ci provano dalla fasce di competenza. Al 23’ pt. l’attaccante palermitana è imprendibile sulla destra e converge per ritrovarsi da sola in area di rigore, l’opposizione del portiere Bagnari è da applausi. Sul fronte opposto Bertino cerca il tempo giusto d’inserimento e in qualche occasione diventa pericolosa. Minciullo palla al piede fa giochi sopraffini ma scarsamente concreti, a parte una conclusione centrale deviata in angolo dal sempre attento portiere ospite. I pericoli scampati danno però coraggio a Imola, che nel secondo tempo s’impadronisce del centrocampo dove la paladina Pensabene è troppo timida nei contrasti e Morello litiga spesso con la sfera. Imola si fa seriamente pericolosa al 20’ S. con Antonecchia che è servita a centro area, ma scivola al momento della conclusione ed ancora, qualche istante dopo, con una mischia davanti a Cazzato. L’Upea Orlandia ’97 non produce gioco e si limita a qualche veloce ripartenza trovando qualche spiraglio solo con Cusmà, che però calcia alto da posizione favorevole. Sul finire di partita la squadra di Capo d’Orlando ha l’occasione della vittoria con Manzella, che si inventa un delizioso pallonetto che si infrange sulla traversa, sulla conseguente ribattuta Minciullo non trova la coordinazione per spingere la palla in rete. Ancora Minciullo al 42’ si trova in area di rigore ma invece di tirare si intestardisce in un inutile quanto non riuscito dribbling. Alla fine rimane un’altra vittoria sfuggita per la troppa imprecisione sotto porta e per la poca lucidità di gioco. I risultati di giornata confermano la Roma a punteggio pieno con Ravenna ad inseguire, la Vis Francavilla rifila quattro reti al Lecce, sempre più solo in coda alla classifica.
Upea Orlandia ’97 – Palckcenter Imola 1 -1 Marcatori: Bertino ( U ) ’10 Teodonani ’11 ( I )
I risultati della 4°giornata
AQUILE CERVIA 0 – 0 FRANCAVILLA LECCE 4 - 0 ROMA GRIFO 5 - 0 BARI JESINA 3 - 1 RAVENNA LUDOS 3 - 1 ORLANDIA IMOLA 1 - 1
L’Addetto Stampa Simone Fogliani |