Egregio Consiglier Galipò, ho letto con piacere ed interesse la Sua lettera relativa al Carnevale e Le rispondo di getto con tre considerazioni: 1) Concerti, eventi sportivi, lotterie, notti bianche, coppa del mondo, un'ottima rassegna teatrale e la rilanciata attività della Fondazione Piccolo, hanno ridato a Capo d'Orlando quella centralità e quel lustro che determina un compiacimento che, con Lei, condivido. Ma con la stessa serenità apprezzo le iniziative che hanno fatto tradizione in alcuni Comuni del comprensorio. 2) E’ ingeneroso non riconoscere, per tutto quanto sopra ricordato, gli indiscussi meriti dell'assessore. Librizzi. realizzatore, ed ancor più lo è sminuire un programma che da sabato scorso, stà gratificando la voglia di divertirsi degli orlandini. Che la maschera d'argento sia un evento promosso dalla Costa Saracena è per Capo d'Orlando, che ne fà parte, motivo di orgoglio. 3) Niente più del carnevale necessita, per la sua realizzazione di iniziativa e lavoro di scuole, circoli, aggregazioni che il Comune può e deve sostenere, ma che certamente non può inventare. Prendiamo atto che a Capo d'Orlando le scuole ed i circoli hanno tante iniziative e tantissimi pregi, ma fra questi non c'è la voglia di "preparare" il carnevale, ma piuttosto il desiderio di trovarlo "confezionato". Che l'Amministrazione sia lo specchio della Comunità mi sembra giusto. Che Lei ci incalzi con apprezzabile spirito costruttivo anche. Cordialmente Enzo Sindoni
Capo d’Orlando 05 febbraio 2008
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