Comunicato 12 del 16 Marzo 2008
Sul neutro di Castellana Sicula finisce in parità la sfida con le Aquile Palermo. La compagine di Vincenzo Scalia conferma le qualità caratteriali che le permetteranno con ogni probabilità di raggiungere la meritata salvezza, mentre l’Upea Orlandia ’97 non riesce a dare corso al pronostico favorevole della vigilia e si deve accontentare di spartire la posta. Anche contro le palermitane l’Upea Orlandia ’97 gioca una partita dai due volti: nel primo tempo spinge con agonismo e discreta qualità di gioco, nel secondo, con il punteggio ancora in bilico, appare incapace di affondare i colpi e perde progressivamente misura nei passaggi e serenità nella manovra. Tonarelli e Scalia devono fare a meno delle giocatrici di maggiore spessore tecnico, Giuliano e Piro, che avrebbero potuto garantire superiore qualità estetica alla gara che si caratterizzerà invece per i forti toni agonistici, sempre però con estrema lealtà e correttezza. Dopo il primi dieci minuti di studio, il tema tattico della partita prende fisionomia tattica con l’Upea Orlandia 97 che attacca a testa bassa e Aquile a difendere con Sagone sola in avanti ad alleggerire la pressione avversaria. Al 15’ Minciullo prende a palla al limite e supera in palleggio l’avversaria e di volo tenta la via della rete con palla di poco alta sulla traversa. Ancora l’attaccante orlandina è pericolosa al 21’ con una conclusione ravvicinata che Pipitone con bravura respinge. Le Aquile si fanno vedere solo con Sagone che trova spazio dai 18 metri e calcia in rete, Pop para, con brivido, in due tempi. Marsico è come sempre prodiga di consigli ma da poca sostanza alle proprie giocate, come al 31’ quando, in splendida posizione per calciare a rete, è lenta ed indecisa e sotto pressione non trova incredibilmente la porta. Passano pochi minuti e Manzella parte di gran carriera in zona centrale, trova Minciullo che d’astuzia si libera della marcatura ma ancora una volta il tiro è centrale. Il gol sembra solo una questione di minuti e come un pugile in difficoltà le Aquile Palermo si salvano grazie alla campanella di fine primo tempo. Nel secondo tempo si aspetta il colpo decisivo dell’Upea Orlandia ’97 che inspiegabilmente chiude l’interruttore della luce e naviga al buio, con poche idee e grosse difficoltà di manovra. I due tecnici cominciano a giocare a scacchi con spostamenti tattici e repentine contromosse che annullano i tentativi di ottenere superiorità numerica in fase di possesso palla.
L’Upea Orlandia ’97 perde concentrazione e si innervosisce, non riesce più a giocare con fluidità e soffre l’intraprendenza di Corsale e Di Simone che sfruttano il lavoro di Sagone arretrata sulla linea di centrocampo. Accade nulla ad eccezione di una conclusione velenosa di Ficorotta che esce di poco alla destra di Pop. La partita si trascina stancamente sino alla conclusione della gara che è però segnata da un brutta distorsione al ginocchio di Sagone procuratosi dopo un movimento innaturale del corpo. Con il pareggio di oggi l’Upea Orlandia interrompe la propria serie di vittorie consecutive ma continua la scia di risultati utili di otto partite. La Roma calcio femminile, con la vittoria in casa contro la Ludos, vince con merito il campionato con ben quattro turni d’anticipo.
Upea Orlandia ’97 – Aquile Pa 0 - 0
UPEA ORLANDIA ‘97: Pop, Catalfamo, Cusmà Piccione(34’st Cucinotta), Migliore, Morello, Iuculano, Bertino, Corio, Marsico, Manzella, Minciullo. A disposizione: Salupo, Segreto, Pensabene. Allenatore: Leo Tonarelli
AQUILE PA : Pipitone, Gammicchia (46’Cottone), Di Maria, Manca, Bassano( 21’st Ficarotta), Ravvolgi, Lo Giudice, Franciamore, Corsale, Sagone (45’st Giglio), Di Simone. Allenatore: Vincenzo Scalia
L’Addetto Stampa Simone Fogliani
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