Demolizione di un rudere sul Lungomare Andrea Doria
Con la rimozione dei detriti dei tre muri di un vecchio rudere sul Lungomare Andrea Doria è stata completata (dopo la demolizione effettuata nelle scorse settimane), l’esecuzione dell’ordinanza n. 57 del 25 marzo scorso. La messa in sicurezza dell’immobile di proprietà del Demanio, era stata richiesta sin dal maggio 2007, all’Ufficio Patrimoniale della Regione Siciliana. Non essendo stato effettuato alcun intervento da parte del Genio Civile incaricato dalla Regione, nonostante il lungo tempo trascorso e le ripetute diffide, è stata emanata ed eseguita l’ordinanza che restituisce sicurezza e decoro ad un centralissimo punto del lungomare di Capo d’Orlando. Nel corso della procedura il signor Maurizio Micale ha comunicato di avere avviato una causa contro la Regione Sicilia, per avere riconosciuto il diritto di usucapione. Anche a tutela di questo presunto diritto, il Sindaco ha, nell’ordinanza, disposto che: “l’ufficio tecnico determini i volumi esistenti al fine di comunicare la disponibilità di questo Comune a concordare con il proprietario la possibilità della edificazione nei limiti della sagoma ed il mantenimento del volume preesistente”. Pertanto ove a Micale, venisse in futuro riconosciuto qualsiasi diritto, questi potrà esercitarlo senza pregiudizi derivanti come erroneamente ventilato, dalla demolizione del rudere che non interferisce con il giudizio. Ovviamente, analogo diritto competerà, nel caso in cui le richieste del signor Micale venissero respinte dal Tribunale, all’attuale proprietario, ossia la Regione Sicilia. “Ritengo inspiegabile ed ingiustificabile – ha commentato il Sindaco Enzo Sindoni – non dubitando della buonafede che la ispira, la reazione del signor Micale all’esecuzione di un’ordinanza che, ove un giorno venisse riconosciuta la sua richiesta di usucapione, lo avvantaggerebbe sgravandolo del costo di demolizione e rimozione dei tre muri del rudere. Ma quello che conta è che da subito, ed al la di qualsiasi chiacchiera, sia stato scongiurato un pericolo per l’incolumità dei cittadini, e allo stesso tempo, cancellata una vera indecenza nel centro di Capo d’Orlando.”
Capo d’Orlando 02 aprile 2008
L’Ufficio Stampa
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