Nei prossimi mesi, per evitare il propagarsi di incendi, soprattutto nelle zone del territorio comunale che presentano, aree incolte e/o abbandonate, il Vice Sindaco Aldo Sergio Leggio ha emanato una ordinanza per la prevenire l’insorgere dei fuochi che potrebbero anche propagarsi pericolosamente. Infatti, considerato che in alcune zone comunali e soprattutto in prossimità di aree aperte al pubblico, sono presenti terreni incolti ed infestati di sterpi e arbusti che rappresentano un’invitante esca per gli incendi, l’Amministrazione Comunale è chiamata ad adottare iniziative volte a prevenire pericoli per la pubblica incolumità. Quindi oltre a sollecitare gli interventi e la collaborazione dei privati cittadini, l’Ente interverrà con alcune iniziative preventive. L’ordinanza emanata, intima a tutti i proprietari di terreni incolti o, se coltivati, fortemente inerbiti, di provvedere a rimuovere le erbe secche, gli arbusti ed ogni altra possibile fonte d’incendio dai terreni, secondo le seguenti modalità: • un primo intervento entro gg. 20 (venti) dalla pubblicazione dell’ordinanza; • un secondo intervento entro la prima quindicina del mese di luglio; • ed un ultimo intervento entro la prima quindicina del mese di settembre; In particolare occorre: • Provvedere alla rimozione di erbe, arbusti e rami secchi nonché rifiuti e quanto altro possa essere veicolo d’incendio; • Realizzare fasce di terreno spegni fuoco non inferiori a mt. 5 lungo i confini con strade, sentieri ed edifici. Inoltre chiunque scopra un incendio o tema che il fuoco possa propagarsi, è obbligato a darne avviso alla Polizia Municipale ( Tel. 0941/915338), al Comando Carabinieri, al Sindaco o all’ufficio di Protezione Civile Comunale Tel. 0941 /915277 – 915223. Nell’ordinanza è anche stabilito che qualora venga accertato che la mancata osservanza dell’ordinanza, da parte del privato, possa costituire potenziale pericolo per la pubblica incolumità, l’Amministrazione Comunale potrà agire in danno agli stessi così come previsto dalla norma vigente.
Capo d’Orlando 16 maggio 2008
L’Ufficio Stampa
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