L’Amministrazione Comunale ha invitato per giovedì 29 maggio 2008, il Prefetto di Messina e la Protezione Civile, per verificare lo stato in cui versa la parte terminale della strada di Tavola Grande. Le mareggiate invernali, come si ricorderà, hanno quasi completamente reso inutilizzabile questa strada che proprio nella zona interessata oltre a diverse civili abitazioni, collega il depuratore comunale, una struttura turistica e l’aviopista, alla via Trazzera Marina. Per permettere la messa in sicurezza della strada, oltre un anno fa la Protezione Civile, aveva corrisposto, dopo la realizzazione da parte dell’ufficio tecnico di un apposito progetto, la somma di 400,000,00 €. Ancora oggi a pochi giorni dalla stagione estiva, nessun ufficio regionale, ha saputo dare risposte ben precise su cosa bisogna fare per poter utilizzare questo contributo pubblico. Per questo motivo, ieri il Sindaco Enzo Sindoni, ha inviato un telegramma per indire una sopralluogo da parte degli uffici preposti. Giovedì mattina alle ore 11.00 presso il Municipio di Capo d’Orlando sono quindi attesi, i responsabili di Prefettura e Protezione Civile. Nella convocazione il Sindaco declina qualsiasi responsabilità per possibili danni ambientali derivanti dallo stato dei luoghi. Il primo cittadino per commentare la precaria ed ormai inaccettabile situazione ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Burocrazia e buonsenso vanno d’accordo poche volte ed io sono nemico della prima, non perdendo mai di vista il secondo. Temo che la ragione dei ritardi stia però nelle proteste ambientaliste che chiedono lo spostamento a monte della strada di Tavola Grande. Ma qui si rischia il disastro economico ed ambientale se non si interviene subito. Quindi, poiché non abbiamo nulla contro l’eventuale spostamento a monte della strada, chiediamo, o i 2 milioni di Euro necessari a realizzarla, o l’immediato sblocco dei 400.000,00 € assegnati dalla Protezione Civile al nostro Comune e da mesi fermi. Nelle condizioni attuali, basterà una modesta mareggiata per distruggere la conduttura fognaria ed inquinare l’intera costa. Ognuno si assuma le responsabilità che gli competono, senza ipocrisie ed incertezze”.
Capo d’Orlando 26 maggio 2008
L’Ufficio Stampa
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