Guida Blu 2008 di Legambiente e Touring Club Italiano:

Sicilia a “gonfie vele” con 33 località segnalate è terza nella classifica delle regioni italiane al top dell’offerta turistica. Isola Salina regina a 5 vele otto le località dove sventolano 4 vele:

Menfi, Ustica, Favignana, Noto, Lampedusa e Linosa, Castelvetrano – Selinunte, San Vito lo Capo e Pantelleria. “Un buon risultato, ma ancora c’è molto da fare e chilometri di costa da tutelare”. Dichiarazione di Mimmo Fontana e Salvatore Granata, rispettivamente presidente e direttore di Legambiente Sicilia.

E’ una Sicilia che va a “gonfie vele” quella che emerge dalla Guida Blu 2008 di Legambiente e Touring Club Italiano. Regina indiscussa tra le località costiere siciliane è Salina, che comprende i comuni di Santa Marina Salina, Leni e Malfa che ottengono il massimo riconoscimento di Legambiente. In questi ultimi anni, l’Isola è stata sede di alcune interessanti iniziative di sensibilizzazione ambientale portate avanti dalle amministrazioni locali, come ad esempio la pulizia dei fondali promossa dal comune di Santa Marina Salina. Per l’offerta turistica così legata alla varietà ed alla qualità del territorio, l’isola di Salina ha meritato le 5 vele.  Sicilia che si piazza al terzo posto tra le regioni italiane, con altri otto centri turistici che ottengono 4 vele: Menfi, Ustica, Favignana, Noto, Lampedusa e Linosa, Castelvetrano – Selinunte, San Vito lo Capo e Pantelleria. Seguono la classifica delle 33 località siciliane selezionate, ben dodici centri con 3 vele, quattro con due vele e altre otto località con 1 vela. Anche una vela garantisce una vacanza di qualità e pregio naturalistico visto che ognuna delle 286 località presenti nella Guida Blu fa parte di un’accurata selezione tra oltre 350 sparse in tutta Italia.

L’ottava edizione della Guida Blu è stata presentata oggi a Roma.

“Quello della Sicilia, ed in particolare di Salina, è un buon risultato – dichiarano Mimmo Fontana e Salvatore Granata, rispettivamente presidente e direttore di Legambiente Sicilia – che dimostra  la validità della sensibilizzazione ambientale. Tuttavia occorre sottolineare che buona parte delle coste isolane rischia di essere travolta da una insensata politica di gestione del territorio, con la conseguente scomparsa di un patrimonio prezioso. Frenare le urbanizzazioni costiere, contrastare l’erosione ripristinando gli equilibri naturali, garantire la libera fruizione delle spiagge, tutelare le acque dall'inquinamento deve costituire un obiettivo prioritario per gli amministratori regionali. La qualità dell’ambiente costiero – concludono – costituisce, infatti, il presupposto essenziale per un’economia turistica che vuole durare nel tempo e dare risposte adeguate ai bisogni della comunità siciliana”.

La Guida Blu 2008 (320 pagine a colori, 300 foto, disponibile in libreria a 18euro) oltre alle 286 località balneari e le 70 lacustri riporta anche la descrizione di ben 344 bellissime spiagge insieme alle indicazioni per raggiungerle. C’è anche una sezione dedicata alle grotte marine, un piccolo estratto di un grande lavoro di censimento realizzato lungo i nostri litorali dal ministero dell’Ambiente e poi l’elenco aggiornato degli alberghi per l’ambiente: l’etichetta ecologica (ecolabel) di Legambiente Turismo, conta 330 le aziende aderenti con oltre 60.000 posti letto in 14 regioni italiane e fa parte di una rete che conta oltre 3.000 aziende turistiche in 16 paesi europei. Si tratta della più grande iniziativa concreta di sostenibilità nel settore.

Palermo 30 maggio 2008                                                                L’ufficio stampa

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