Oltre 200.000 abitanti di 49 Comuni e sei Reti Civiche, già finanziate con la misura 6.05 del POR Sicilia, questi sono i numeri più importanti dell’aggregazione per la costituzione del Centro Servizi Territoriali “CST MONTERRANEO”. Promotrice dell’iniziativa l’Unione dei Nebrodi a sua volta indicata come Capofila del progetto, dall’assemblea dei partecipanti che si è tenuta a Sant’Agata Militello il 20 maggio 2008. L’istanza per il riconoscimento dell’aggregazione è stata già inoltrata dal Presidente dell’Unione, Enzo Sindoni, a Sicilia & Innovazione, società dell’Assessorato regionale bilancio che gestisce i fondi POR destinati all’ e-government. Un progetto il “Cst Monterraneo” che abbatte anche i confini della provincia considerato che ne fanno parte oltre a 41 Comuni della provincia di Messina anche 8 della provincia di Enna. L’aggregazione dei Nebrodi, ha una popolazione complessiva di 150.000 abitanti, dei quali almeno 15.000 residenti in Comuni con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti ed interessa i Comuni della fascia tirrenica della provincia di Messina, da Tusa a Gioiosa Marea, ed i Comuni interni dei Nebrodi fino a Nicosia e Troina. Obiettivo del CST MONTERRANEO è di garantire la diffusione dei servizi innovativi, al fine di eliminare il digital divide tra i Comuni medio piccoli e il resto delle istituzioni, realizzando un efficace sistema per la diffusione delle soluzioni di e-government, aggiuntivo a quello delle rete civiche . Questo progetto dovrà integrare le infrastrutture già esistenti ed utilizzare le esperienze e il know how derivanti dai progetti finanziati con la misura POR 6.05., per allinearli con i servizi messi a disposizione dalla Regione, che a sua volta si farà carico per l’attivazione dei servizi di back office, con particolare riguardo ai sistemi di interscambio e cooperazione applicativa tra le pubbliche Amministrazioni. “Siamo certi che le ricadute sui servizi già implementati con le reti civiche saranno positive anche per i piccoli Comuni – ha affermato l’Assessore Cettina Scaffidi impegnata in prima persona nel CST Monterraneo – per questi la regione dovrà ora impegnarsi per i collegamenti ADSL al fine di aumentare la velocità di collegamento e abbassare i costi di gestione”. Il protocollo di intesa, concordato fra i Comuni aderenti e l’Unione dei Nebrodi, prevede la semplificazione della gestione dei servizi tecnologici e di supporto tecnico ed amministrativo e dello stesso modello organizzativo, in modo da contenere al massimo i costi di gestione a carico dei partecipanti all’aggregazione. “Per questo motivo i costi di gestione – assicura inoltre l’Assessore con delega all’innovazione del Comune di Capo d’Orlando, capo fila del progetto STEN – saranno contenuti ed ogni Comune partecipante si farà carico dei propri, mentre i costi comuni ed esterni saranno ripartiti in relazione ai servizi richiesti”. Nel rispetto di questi presupposti potrà essere formalizzata la costituzione del “CST MONTERRANEO”, con una apposita convenzione che regolerà i diritti e gli obblighi di tutti i partecipanti, le modalità di partecipazione, di recesso e di risoluzione degli eventuali conflitti.
Capo d’Orlando 12 giugno 2008
L’Ufficio Stampa
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