1000 volontari impegnati. Iniziative le Parco dei Nebrodi ed in numerosi comuni. L’emergenza rifiuti e l’inefficienza della loro gestione.
Sono state 15 le località dei Nebrodi interessate da iniziative collegate alla Campagna Puliamo il Mondo 2008, che ha coinvolto più di 1.000 volontari registrando un considerevole incremento rispetto agli anni scorsi. Molto partecipate quelle organizzate nel Parco dei Nebrodi, a S. Angelo di Brolo e ad Acquedolci con la collaborazione delle amministrazioni e degli istituti comprensivi locali.
Puliamo il Mondo ha così voluto legare la partecipazione dei cittadini alla cura del proprio ambiente a temi di stretta attualità come la gestione del ciclo dei rifiuti e l’emergenza registrata nei Comuni dell’ATOME1.
Particolarmente significativa, in questo senso, l’iniziativa svoltasi sabato ad Acquedolci, dove gli alunni del locale istituto comprensivo hanno scelto per la loro azione quattro aree verdi della cittadina effettuando un’accuratissima raccolta differenziata dei rifiuti. All’azione hanno attivamente partecipato la dirigente scolastica dott.ssa Musarra, il dott. Luigi Ialuna del Parco dei Nebrodi, gli insegnanti delle classi coinvolte e 150 ragazzi. Lo smaltimento dei rifiuti raccolti è stato assicurato da mezzi e personale comunale.
Anche nella prossima settimana si svolgeranno altre iniziative di Puliamo il Mondo in comuni dove sono state rinviate per il maltempo dei giorni scorsi.
Nel corso dell’iniziativa svoltasi ad Acquedolci, il Segretario Regionale di Legambiente, Salvatore Granata, ha ribadito la necessità di rivedere le attuali modalità di gestione del ciclo dei rifiuti, sia a livello regionale che di Ambiti Territoriali: “Attualmente, la gestione degli ATO non ha raggiunto gli obiettivi di efficienza ed economicità – ha affermato Granata. La raccolta differenziata è sotto al 10% e le tariffe sono elevate per effetto di contratti di servizio eccessivamente onerosi - ha continuato. “Occorre riconsiderare i contratti in corso legandoli alle prestazioni effettivamente rese e le modalità di tariffazione, affinché ciascuno paghi in proporzione ai rifiuti che produce e l’impegno nella differenziazione sia premiato con tariffe più basse, per come, del resto, prevede la Legge.”
|
