Un pellegrinaggio incessante, sin dalle prime ore del giorno per rendere omaggio a Maria Santissima, patrona di Capo d’Orlando. In migliaia, anche scalzi, si sono recati al santuario sulla sommità del colle simbolo della città. Una tradizione che si è puntualmente rinnovata in occasione della festa del 22 ottobre. La funzione solenne delle 11, è stata trasmessa in diretta dalla nostra emittente, un servizio sociale rivolto a quanti sono impossibilitati a raggiungere il santuario. Grazie ad un collegamento via Internet, poi per iniziativa del consigliere Carmelo Galipò, anche la comunità orlandina di Fremantle, nell’ovest dell’Australia, ha potuto seguire la celebrazione religiosa. Il parroco di Capo d’Orlando, Don Luigi Santoro ha salutato gli emigrati orlandini durante l’omelia, accompagnato da un applauso. Don Santoro ha invocato la protezione di Maria per l’intera comunità e ha invitato tutti a rifugiarsi nella fede in un momento in cui le certezze del mondo sono minate. Credere in Cristo, ha detto il parroco, è l’autentica sfida del futuro per l’umanità.
Dopo la messa solenne, la Madonnina è stata condotta in processione fino alla chiesa Cristo Re, accompagnata dallo sparo dei mortaretti. Dietro la vara, come consuetudine, i sindaci di Capo d’Orlando e Naso, Enzo Sindoni e Vittorio Emanuele.
Il sole ha fatto da cornice alla prima parte della festa, che è una delle celebrazioni più sentite e partecipate della provincia. Una festa sempre uguale a se stessa, dal fascino intatto.
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