Nella splendida gara di solidarietà che sta coinvolgendo tutta la Nazione, a sostegno delle popolazioni d’Abruzzo colpite dal terremoto, anche l’Unione dei Nebrodi sta offrendo il suo piccolo contributo. Già dalle prime ore di martedì, cioè subito dopo il violento sisma che ha causato tanti morti e distruzione, una squadra di volontari è arrivata a l’Aquila e si è messa a disposizione dell’Associazione Volontari di Protezione Civile Nazionale che opera insieme ai Vigili del Fuoco ed alle Forze Armate. Il gruppo di sei persone predisposto dall’Assessore del Comune di Sant’Agata Militello Arch. Bernardo Paratore, fa parte della colonna allestita dal Dipartimento della Protezione Civile di Messina, coordinata dall’Ing. Bruno Manfrè. La squadra è attualmente impegnata nella preparazione delle tendopoli e grazie anche a due fuoristrada di proprietà dell’Unione dei Comuni, sta inoltre effettuando dei sopralluoghi nei centri maggiormente colpiti dal violento terremoto. L’Unione sta inoltre constatando nei Comuni consorziati, la disponibilità anche di tecnici qualificati, che verrebbero impegnati nelle verifiche degli edifici e delle strutture pubbliche. Questa seconda squadra, darebbe tra qualche settimana il cambio alla prima che esaurita la fase dell’emergenza farà ritorno in Sicilia.
“Una missione nobile – ha dichiarato il Presidente dell’Unione Enzo Sindoni – e che inorgoglisce anche il resto dei cittadini del comprensorio nebroideo. La tragedia dell’Abruzzo è anche la nostra, poiché così come la popolazione dei centri dell’Aquilano anche i nostri Comuni conoscono bene cosa significa convivere con questi eccezionali e devastanti eventi naturali. Siamo più vicini di quanto la posizione geografica non dica, e anche per questo, nei prossimi giorni ci renderemo promotori di nuove iniziative a sostegno di chi, in questo momento, ha tanto bisogno d’aiuto”.
Questi i sei volontari presenti all’Aquila: Vincenzo Mastrantonio, Rosario Casentino, Vincenzo Contorno, Teresa Canto, Antonia Prestimonaco, Barbara Rappia.
Capo d’Orlando 09 aprile 2009
L’Ufficio Stampa
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