COMUNICATO STAMPA
La segreteria del Circolo Legambiente Nebrodi esprime le sue valutazioni sull’attività dell’amministrazione comunale illustrati dal Sindaco nella conferenza stampa di fine anno. Riconoscimento di una maggiore apertura al confronto, ma forte richiamo ad affrontare questioni insolute e sottovalutate.
La conferenza stampa del Sindaco sull’attività svolta dall’amministrazione comunale dal suo insediamento ad oggi offre l’occasione per richiamare l’attenzione di tutti su alcuni temi che ci sembrano trascurati o quanto meno sottovalutati. In questi primi mesi di attività l’amministrazione comunale ha dimostrato apertura e disponibilità al confronto con la città segnando una significativa discontinuità col più recente passato. Speriamo perciò che su questi ed altri temi possa aprirsi un dibattito sereno e costruttivo che porti ad esiti positivi per il paese.
Piano Regolatore
La revisione del Piano Regolatore di Capo d’Orlando è stata adottata da quasi un anno (15/01/2003). La legge regionale stabilisce tempi e modalità per i successivi passaggi che conducono all’approvazione. Il Consiglio Comunale avrebbe dovuto esaminare entro un mese dal termine fissato per la presentazione le osservazioni e le opposizioni presentate dai cittadini alla adottata revisione. Vale a dire che avrebbe dovuto pronunciarsi il 30/04/2003. A distanza di ben otto mesi dalla scadenza il Consiglio non è stato nemmeno convocato per adempiere all’obbligo di esaminare le osservazioni. La normativa regionale prevede che perdurando tale grave inadempienza l’assessorato Territorio e Ambiente nomini un Commissario ad acta. E’ questo che si vuole? Speriamo di no, perché ciò significherebbe certificare l’incapacità del Consiglio Comunale e comporterebbe la rinuncia ad esercitare una funzione che i consiglieri comunali, in quanto legittimi rappresentanti degli orlandini, si sono impegnati a svolgere. Il Consiglio Comunale di Capo d’Orlando deve essere convocato al più presto perché si pronunci nel merito delle osservazioni e delle opposizioni presentate al PRG e riapra il dibattito su di un Piano che necessita profonde modifiche. Volte soprattutto ad impedire ulteriori devastazioni del paesaggio collinare, tutt’ora in corso, e la distruzione di quel che resta dei giardini di agrumi.
Traffico Il paese è ormai soffocato dal traffico veicolare. Soprattutto d'estate la situazione è ormai oltre i limiti della tollerabilità. Bisogna subito fare qualcosa di serio. Pensiamo sia necessario redigere un piano urbano del traffico basato su analisi serie della situazione e dei flussi veicolare. Gli obiettivi del Piano devono essere: ampliamento degli spazi interdetti al traffico, cioè le isole pedonali; creazione di zone a traffico limitato, attivazione di parcheggi filtro ai limiti del centro abitato. Ciò può essere fatto attraverso interventi strutturali a basso costo e, soprattutto, attraverso politiche che tendano a disincentivare l'ingresso di auto nel centro abitato e ad utilizzare i parcheggi filtro. Ad esempio, si deve rendere conveniente l'uso dei parcheggi filtro, esterni al centro abitato, offrendo servizi (custodia, tariffe basse, bus navetta, affitto di biciclette) e, al contempo, scoraggiare l'ingresso di auto in tutto centro non pedonalizzato (tempi ridotti di sosta, tariffe di parcheggio alte). Spiagge Quando, qualche anno fa, si cominciarono ad aprire i primi lidi lanciammo l'allarme. Anche se allora si trattava di piccoli spazi dati in concessione, avevamo denunciato il rischio che accadesse quello che poi è accaduto: una forte limitazione della spiaggia libera, una eccessiva e rumorosa proliferazione di attività commerciali in una spiaggia tutto sommato poco profonda, peraltro ricostruita a caro prezzo. Approfittammo della presenza di Goletta Verde per denunciare questo rischio, ma l'allarme restò inascoltato. Dopo la bocciatura da parte della Regione del piano spiagge chiediamo con maggiore forza che il piano spiagge sia rivisto nel senso indicato dal provvedimento regionale, che ha mosso gli stessi nostri rilievi. Vale a dire che le zone in concessione devono essere limitate e che si deve spazio alle spiagge libere. Inoltre, riteniamo che le concessioni debbano riguardare spazi nei quali sia offerti servizi "veramente" connessi alla balneazione (affitto di sdraio, ombrelloni, ecc.). Mentre sappiamo tutti che in questi anni sulla spiaggia demaniale sono sorti veri e propri esercizi commerciali temporanei (bar con relativo intrattenimento). La nostra è una spiaggia bella ma poco profonda, deve essere utilizzata per la balneazione e deve restare il più possibile tranquilla, protetta dal quel rumore che, d'estate e non solo, rende invivibili alcune zone del paese. Ad oggi non si hanno notizie sulle determinazioni che il Comune deve adottare e non vorremmo che la prolungata inerzia favorisca una deregulation nel settore, con una proliferazione fuori controllo dei cosiddetti “lidi” sulle spiagge di Capo d’Orlando. Sempre a proposito di spiagge, è bene ricordare che il ripascimento della spiaggia antistante il centro abitato, realizzato con ottimi risultati dopo anni di battaglie e di impegno che hanno visto protagonista anche il Circolo Legambiente Nebrodi, deve essere mantenuto e curato. Lo stesso progetto prevedeva che tutti gli anni si dovesse provvedere ad un intervento di “ricarica” di materiali inerti per compensare la sabbia naturalmente dispersa. La manutenzione della spiaggia è condizione per il suo mantenimento, in attesa che vengano rimosse le cause dell’erosione; la spesa per la manutenzione è una di quelle prioritarie per garantire la sicurezza dell’abitato e l’appetibilità della spiaggia: meglio una manifestazione estiva in meno ed una manutenzione in più. Sarebbe grave riaprire la ferita dell’erosione per distrazione e colpevole incuria dopo anni di battaglie ed i miliardi spesi dalla Comunità Europea.
Porto
Dopo anni di stallo e di sterili annunci, sembra che qualcosa si muova. Riconosciamo che l’amministrazione si è pronunciata per il completamento del Porto abbandonando la fantasia dell’ampliamento. Questa scelta deve essere ribadita nel Piano Regolatore eliminando la previsione di ampliamento. Del resto, anche gli operatori contattati sostengono che il dimensionamento attuale è più che sufficiente. Sul progetto di completamento, tuttavia, è necessario che si proceda con chiarezza e trasparenza: con quali soldi si farà?, quali saranno i rapporti con la società che lo finanzierà?, quali sono le condizioni del contratto?, sarà un porto che deve servire prevalentemente per barche private oppure si darà spazio adeguato ai collegamenti di linea con le isole Eolie? Le nebulose notizie che sono filtrate attraverso i comunicati stampa del Comune non chiariscono questi punti. Riteniamo necessario che il confronto su questo argomento proceda sulla base di precise e documentate proposte da parte dei soggetti finanziatori, che siano consultabili e verificabili, e sottoposti al confronto con la città.
Il Presidente Salvatore Granata
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