Comunicato Stampa n. 8 dell’8 gennaio 2004
Fiera “Città di Capo d’Orlando”: il Sindaco precisa
In riferimento alle notizie diffuse da una emittente locale e riferentesi ad una presunta volontà dell’Amministrazione di voler abolire dal proprio calendario delle manifestazioni la fiera Città di Capo d’Orlando alludendo a presunte ritorsioni nei confronti di chi fino allo scorso anno la organizzava, il Sindaco Massimo Carrello precisa quanto segue: 1) Mi dispiace intervenire sul commento della emittente televisiva Antenna del Mediterraneo, però lo ritengo necessario perché la mia Amministrazione non ha niente contro Am e il suo editore (la società Pubblisystem), nemmeno per gli assetti societari. - 2) Il contratto con la Pubblisystem, a cui era stata affidata direttamente la gestione della suddetta fiera, è scaduto alla data del 31 dicembre 2003. L’Ente Comune, in piena legalità di atti, non essendo applicabile il tacito rinnovo, ha, con lettera inviata alla Pubblisystem, notificato la decisione di non rinnovare il suddetto affidamento. - 3) Da questa comunicazione, fatta diventare una notizia, Antenna del Mediterraneo ha ricavato la volontà dell’Amministrazione di eliminare una manifestazione già inserita negli anni passati nei calendari regionali. A tal proposito, la fiera di Capo d’Orlando per il 2003 non è stata inserita nel calendario che l’Assessorato Regionale al Commercio ha pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana del 28.11.2003, in quanto la domanda doveva essere presentata entro il mese di maggio 2003. - 4) Nel riaffermare che la Fiera Città di Capo d’Orlando sarà sicuramente uno dei punti qualificanti del calendario delle manifestazioni del corrente anno, questa Amministrazione sta operando per porre in essere tutti gli atti necessari al fine di garantire a tutti operatori economici interessati all’organizzazione della fiera, la possibilità di una concorrenzialità affinché si possano trovare delle soluzioni che consentano all’Ente Comune di trarre vantaggi più cospicui sotto il profilo economico ma, soprattutto, anche per quanto riguarda l’occupazione e l’immagine del paese. - 5) Per quanto concerne i vantaggi economici per l’Ente è vero che la Pubblisystem si è assunta l’obbligo di versare 5.000 Euro, ma è anche vero che dalla convenzione risulta che sono a carico del Comune altre spese tra le quali quelle relative all’energia elettrica. In nessuna considerazione è stata tenuta, poi, la tassa sul suolo pubblico. - 6) Nessuna presunta ripicca, quindi, e nessuna presunta ritorsione verso chicchessia. Questo Comune ha rispetto per il lavoro e per le idee altrui ma deve lavorare per produrre nell’interesse dei suoi cittadini. Una buona amministrazione deve pensare che per un tale evento può anche ottenere condizioni migliori. L’emittente in questione continui pure, quindi, a sciorinare le sue verità, saranno i cittadini a giudicare.
L’Ufficio Stampa
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