Comunicato Stampa n. 11 del 12 gennaio 2004
Esordio per “Quinta Stagione”
Apertura con il botto per la rassegna teatrale “Quinta Stagione” iniziata domenica sera al cineteatro “Rosso di San Secondo” del lungomare Andrea Doria. E’ toccato a ''Il Misantropo'' di Moliére, aprire la stagione teatrale di Capo d'Orlando che accanto alla rassegna vede anche delle iniziative collaterali. Per la “prima” c’era un teatro gremito in ogni ordine di posto dagli abbonati e da chi ha voluto acquistare il biglietto prima dell’inizio dello spettacolo. Mariano Rigillo e Anna Teresa Rossini hanno messo in scena il lavoro di Moliére raccontando il conflittuale e atipico rapporto di Alceste con la vedova Celimene. Applausi alla fine per gli attori diretti da Roberto Guicciardini che hanno dato il meglio di sé davanti ad una platea attenta e appassionata. Soddisfatto il direttore artistico della rassegna Bent Parodi “abbiamo iniziato nel migliore dei modi ma non avevo dubbi, adesso dobbiamo continuare su questa scia”. Dopo Moliére adesso toccherà, tra gli altri, a Cechov, e al teatro leggero, interpretato da attori di ottimo livello, familiari al grande pubblico. Il Comune si sta occupando della promozione dell’intera iniziativa e delle singole manifestazioni. Slogan della rassegna teatrale è ''Capo d'Orlando…c'è vita'', una frase che – spiega il responsabile dell’immagine e della comunicazione Franco Fazio ''contempla tutti i valori della nostra cittadina''. Prima dello spettacolo è stato anche distribuito un questionario con alcune domande rivolte al pubblico ed incentrate sul concetto di teatro. Il prossimo appuntamento è, adesso, fissato per il 5 Febbraio quando sarà in scena “Magicomio” con Francesco Scimemi, direttamente da “Domenica In…”. Sempre a Febbraio, il 19, andrà in scena “Mortimer e Wanda” con Mario Zucca. Collateralmente, adesso, prenderanno il via una serie di progetti didattici che si propongono di coinvolgere gli alunni delle scuole superiori, ma anche chiunque altro sia interessato ad accostarsi al mondo del teatro. E così accanto al cartellone degli spettacoli sono previsti dei corsi di antropologia teatrale, patrocinati dalla Regione Siciliana, e degli incontri permanenti ''La Quinta Stagione è la stagione della cultura, quella che ci distingue dagli altri esseri viventi – continua Bent Parodi - in quest’ottica il momento didattico assume fondamentale importanza: dobbiamo coltivare le nuove generazioni e guidarle verso il gusto del bello, non c'è cultura senza bellezza”. E poi il commento della direttrice organizzativa Simonetta Celi sulle iniziative collaterali “'Non si tratta di una scuola per attori ma di uno studio del teatro, inteso come mezzo di indagine sulle umane cose – sostiene Simonetta Celi – al giorno d'oggi l'immagine di un paese passa attraverso la cultura. Una stagione teatrale deve cercare di ottimizzare costi e profitti, intesi come profitti culturali. La rosa del cartellone di Capo d'Orlando è sperimentale: abbiamo cercato di coinvolgere tutti e portare al teatro più gente possibile, offrendo il meglio al minimo dei costi''
L’Ufficio Stampa
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