Capo d'Orlando
   
Home

Orlandina Basket

My status Chat with me Skype Me™! Add me to Skype Send me a file

- Benvenuti - orlandini connessi 2076

Turismo
Home Foto  Chat Forum Cartoline Amicizia Storia Orlandini Visitatore
Turismo Pescaturismo Storia Mappe Sport Karate Telefoni utili Links- Estate Luglio
Estate Luglio Carnevale '04 Teatro '04 Teatro '05 Spettacolo Forum Bkt Sfondi P.Dino Sw.Ananda

CASE VACANZE A CAPO D'ORLANDO clicca qui!

   SocialTwist Tell-a-Friend

Dal Vaticano - lunedì 29 marzo 2004 at 14:50
"Che il grido di dolore dei più piccoli non resti inascoltato"

CITTA' DEL VATICANO, 28 MAR. 2004 (VIS). Questa mattina, nelle riflessioni che precedono la recita dell'Angelus con i fedeli convenuti in Piazza San Pietro, il Santo Padre Giovanni Paolo II ha ricordato il Messaggio quaresimale 2004 dedicato alle condizioni di precarietà nella quale vivono tanti bambini nel mondo, vittime di gravi malattie, senza istruzione, e che soffrono la fame, invitando i fedeli ad ascoltare "il grido di dolore" dei nostri fratelli più piccoli.



Il Santo Padre ha sottolineato come tanti bambini soffrano di "denutrizione e malnutrizione, aggravate da preoccupanti carenze sanitarie" e siano privi "persino del minimo indispensabile per sopravvivere. In alcuni angoli della terra, specialmente nei paesi più poveri, ci sono bambini e adolescenti vittime di un'orribile forma di violenza: vengono arruolati per combattere nei cosiddetti 'conflitti dimenticati'. Subiscono di fatto una duplice scandalosa aggressione: li si rende vittime e al tempo stesso protagonisti della guerra, travolgendoli nell'odio degli adulti. Privati di tutto, vedono il loro futuro minacciato da un incubo difficile da allontanare".



"Questi nostri fratelli più piccoli, che soffrono per la fame, la guerra e le malattie" - ha ribadito ancora il Pontefice - "lanciano al mondo degli adulti un angosciante appello. Che il loro muto grido di dolore non resti inascoltato! Ci ricorda Gesù: 'Chi accoglie anche uno solo di questi bambini, accoglie me'".



Al termine della recita dell'Angelus, Giovanni Paolo II ha ricordato che: "Sono trascorsi dieci anni da quando, il 7 aprile 1994, in Rwanda scoppiarono gravi scontri tra hutu e tutsi, culminati nel genocidio, in cui vennero barbaramente uccise centinaia di migliaia di persone. Preghiamo il Signore che una tale tragedia non abbia a ripetersi mai più". Infine il Papa ha esortato le popolazioni, i capi religiosi e civili del Rwanda e la comunità internazionale, impegnati a portare la pace nella Regione dei Grandi Laghi, dicendo: "Non vi scoraggiate!".

ANG/BAMBINI:RWANDA/… VIS 040329 (330)

Prima pagina - Stampa - Home

  SocialTwist Tell-a-Friend


Copyright © 2001 orlandino.it. Tutti i diritti riservati
Webmaster e designer