COMUNICATO STAMPA DEL 10 APRILE 2004
Il Ministero della Salute si sta occupando della vicenda del medico di Raccuja
RACCUJA (SICILIA)
Il MINISTERO DELLA SALUTE ha chiesto all’ASSESSORATO REGIONALE ALLA SANITA’ di prestare attenzione ed approfondire l’esposto inoltrato dai cittadini di Raccuja in merito alla richiesta di nomina di un medico di base. Il Ministero invita inoltre l’Assessorato a voler far conoscere elementi informativi in merito a quanto rappresentato.
Questo il testo della lettera inviata dal Ministero della Salute all’Assessorato regionale alla Sanità a Palermo e per conoscenza al “comitato per la difesa della salute”.
“E’ pervenuto a questa Direzione Generale l’esposto, di cui si allega copia fotostatica, in riferimento alla richiesta di nomina di un medico di base, in sostituzione del Dott. Biondo Sebastiano, collocato in pensione in data 16.02.2004.
Considerato che le attuali competenze in materia sono esercitate dalle Regioni e dalle Aziende Sanitarie, si sottopone all’attenzione di Codesto Assessorato l’esposto pervenuto per gli approfondimenti e le iniziative che si riterrà di adottare, in relazione a quanto segnalato.
Si invita codesto Assessorato di voler far conoscere elementi informativi in merito a quanto rappresentato.”
IL DIRETTORE GENERALE
(Dott. Filippo PALUMBO)
Lo scorso 8 marzo i cittadini di Raccuja si erano riuniti in assemblea dopo aver appreso che l’Usl 5 di Messina, pur avendo considerato il comune nebroideo zona carente, non avrebbe proceduto alla nomina del medico di base dopo il pensionamento di Sebastiano Biundo, unico medico presente sul territorio. I cittadini esprimevano ferma protesta e proclamano lo stato di agitazione, dando vita ad un comitato “per la difesa della salute” . Al fine di evitare ulteriori forme di lotta per avere assicurata la giusta assistenza sanitaria, invitavano il Presidente della Repubblica, il Ministro della Salute, i gruppi parlamentari nazionali e regionali, il Presidente della Regione, l’Assessore regionale alla Sanità, il Prefetto di Messina ed anche il Direttore generale dell’Usl 5 di Messina a voler intervenire presso le sedi competenti per l’immediata soluzione del problema.
In presenza di zona carente evidenziavano la necessità della presenza a Raccuja di un medico a tempo pieno, dell'istituzione di una guardia medica e di un presidio di pronto soccorso.
Il 2 aprile sulla Gazzetta Ufficiale n. 15 della regione siciliana è stato pubblicato il decreto del 18 marzo 2004 che individua zone carenti di assistenza primaria, accertate all’1 settembre 2003, SAN PIERO PATTI, UCRIA, FLORESTA, RACCUJA, LIBRIZZI – CON OBBLIGO APERTURA AMBULATORIO NEL COMUNE DI RACCUJA.
Adesso arriva la comunicazione del Ministero della Salute, dipartimento della qualità, direzione generale della programmazione sanitaria, dei livelli di assistenza e dei principi etici di sistema, a firma del direttore generale Filippo Palumbo.
“Siamo soddisfatti e contenti – hanno evidenziato i cittadini di Raccuja – per questo interessamento del Ministero della Salute. La nostra legittima battaglia sta già ottenendo i primi frutti. L’unico rammarico è che non abbiamo ricevuto nessuna nota, nessuna comunicazione, di nessun tipo da parte del dirigente generale dell’Usl 5 di Messina Giuseppe Stancanelli. Quest’ultimo poteva almeno farci sapere se stava procedendo per risolvere il problema. Solitamente si dice che colui che tace acconsente, quindi chissà che Stancanelli non approvi quanto stiamo facendo. Abbiamo ringraziato, per l’attenzione prestata al nostro esposto, il direttore generale Palumbo tramite lettera.”
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