Domenica 18 aprile avrà luogo una raccolta di firme per chiedere una limitazione ed una regolamentazione delle concessioni demaniali per la realizzazione dei cosiddetti "lidi". Il testo della petizione.
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Al Signor Sindaco del Comune di Capo d’Orlando
e, p.c. Assessorato Regionale Territorio e Ambiente Palermo
Comandante del Compartimento Marittimo Milazzo
I sottoscritti cittadini del Comune di Capo d’Orlando:
Esprimono vivo allarme per il dilagare delle concessioni demaniali finalizzate alla realizzazione dei cosiddetti “lidi” che comporta la privatizzazione della spiaggia, limitandone la libera fruizione, e la perdita della tranquillità che finora l’ha caratterizzata.
Sappiamo tutti che in questi anni sulla spiaggia demaniale sono sorti veri e propri esercizi commerciali temporanei (bar con relativo intrattenimento) che svolgono la loro attività - spesso rumorosa - a ridosso del centro abitato e soprattutto nelle ore notturne.
Le concessioni devono essere drasticamente limitate e riguardare spazi nei quali siano offerti servizi "veramente" connessi alla balneazione (affitto di sdraio, ombrelloni, ecc.), escludendo quindi l’improprio insediamento di attività commerciali e di intrattenimento notturno.
In questo senso si è anche pronunciata la Regione che ha bocciato il “Piano spiagge”, proprio perché troppo permissivo e limitativo della libera fruizione.
Invece di ri-adottare un nuovo “Piano spiagge” più contenuto, l’amministrazione comunale sta consentendo la corsa all’occupazione della spiaggia e la deregulation nel settore con una proliferazione fuori controllo dei cosiddetti “lidi”
La nostra è una spiaggia bella ma poco profonda, deve essere utilizzata per la balneazione e deve restare il più possibile tranquilla, protetta dal quel rumore che, d'estate e non solo, rende invivibili alcune zone del paese.
Alla luce di quanto sta accadendo,
Chiedono che il Comune di Capo d’Orlando “riveda” immediatamente i pareri rilasciati per l’insediamento dei cosiddetti “lidi” privilegiando la natura balneare della spiaggia e preservandola dagli usi impropri, e che predisponga un nuovo “Piano spiagge” da sottoporre alle osservazione dei cittadini.
Capo d’Orlando, aprile 2004
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