Comunicato Stampa n. 193 del 26 aprile 2004
25 Aprile. Carrello: «La libertà non è fatto scontato»
«L’augurio è che questo anniversario serva da ammonimento a tutti coloro che ritengono la libertà in un paese un fatto scontato, logico ed assolutamente moderno. La realtà ci ricorda che in tanti paesi, nel Medio Oriente, in Asia, in Africa e in America Latina, la libertà può considerarsi un traguardo ancora lontano da raggiungere». Lo ha sostenuto il sindaco di Capo d’Orlando, Massimo Carrello, commemorando i caduti orlandini dopo la deposizione della corona di alloro davanti al monumento che ne ricorda il sacrificio. Il ricordo della liberazione, accompagnato dalle marce e dall’Inno nazionale intonati dalla Banda musicale “Città di Capo d’Orlando”, ha visto la presenza composta e partecipata dei cittadini di Capo d’Orlando, che non hanno fatto mancare il loro affetto agli ufficiali dell’Unuci (Unione nazionale degli ufficiali in congedo, sezione di S. Agata Militello). Carrello ha invitato tutti, aldilà delle appartenenze politiche, a riflettere sul valore di questa giornata: «Nessuno può, sia che trattasi di un simpatizzante di destra o di sinistra, negare che gli anni della Resistenza sono da interpretarsi come gli anni della grande iniziativa popolare, che con il sudore e spesso con il sangue ha dimostrato l’amore per la propria nazione». E il pensiero del primo cittadino è andato anche ai nostri connazionali sequestrati in Iraq, con l’auspicio che l’azione diplomatica restituisca loro al più presto la libertà. Posizioni pienamente rispecchiate nell’intervento di Salvatore Caputo, ufficiale dell’Unuci, secondo il quale «lo scenario internazionale ci fa capire ancora una volta l’importanza della liberazione». Don Vittorio Casella, nel corso della Messa che ha preceduto la commemorazione, ha parlato del 25 Aprile come «occasione per la purificazione della memoria» ed ha auspicato che «chi ha dato la vita per il bene della società, continui dal cielo a proteggere tutti». Ma il parroco orlandino, assimilando la società civile ad una famiglia sana, ha ribadito con forza la necessità di difendere proprio le famiglie: «Un uomo con uomo, una donna con una donna non possono essere famiglia perché così non ci può essere futuro». La giornata si è conclusa nell’aula consiliare del Comune orlandino con lo scambio di riconoscimenti fra il sindaco Massimo Carrello e il presidente dell’Unuci, tenente Cono Benedetto, alla presenza degli ufficiali e delle altre autorità civili e militari.
L’Ufficio Stampa
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