Rassegna
teatrale “Quinta Stagione”
il
programma dal 23 dicembre al 14 aprile
Dieci appuntamenti di primissimo piano, attori di livello
nazionale ed internazionale, un progetto per attivare una
vera e propria scuola di teatro in collaborazione con le
compagnie locali. Di tutto questo si è parlato stamani
nell’aula consiliare del Comune di Capo d’Orlando, nel
corso della conferenza stampa di presentazione del
cartellone della “Quinta Stagione” al Teatro “Rosso di
San Secondo” di Capo d’Orlando.
Ufficio
Stampa Il
sipario si alzerà giovedì 23 dicembre alle 21.30 con
Tuccio Musumeci in “Gli industriali del fico d’India”
di Massimo Simoli. Martedì 28 arriverà Mario Zucca con
“Semi di Zucca”, mentre il 13 gennaio sarà la volta di
“Tutto per bene” con Gianrico Tedeschi”. Il 20 gennaio
andrà in scena “La Signora Leuca” con Ida Carrara e
Pietro Montandon; martedì 8 febbraio, Franco Oppini e Ninì
Salerno proporranno “Bersagli di vetro”. Il 24 febbraio
sarà a Capo d’Orlando Gian Marco Tognazzi che, con la
regia di Andrea Brambilla, proporrà “Il Rompiballe” di
Francis Weber. Ed ancora, il 10 marzo Romano Bernardi e
Alessandra Cacialli proporranno “Quando l’Amore è
cieco”, e il 16 marzo arriveranno Gianfranco D’Angelo e
Sandra Milo con “Di profilo sembra pazzo”. Le ultime due
commedie in cartellone, il 23 marzo e il 14 aprile, saranno
rispettivamente “Camere da letto” della Compagnia della
Luna Obliqua e “Edmund Kean - Genio e sregolatezza”,
interpretato da quel mostro sacro del teatro italiano che è
Giancarlo Zanetti, un graditissimo ritorno a Capo
d’Orlando (lo scorso anno interpretò “L’anatra
all’arancia” con Laura Lattuada).
I numeri: la rassegna, compresi i diritti Siae e le varie
spese, costerà circa 80.000 euro; oltre 150 sono gli
abbonamenti già assegnati (sono stati 180 nell’ultima
stagione) al costo di 140 euro; 16 euro costerà la poltrona
in platea (11 per i diversamente abili), 11 quella in
tribuna (6 euro per anziani e giovani sotto i 25 anni); 300
i posti complessivamente a disposizione, dei quali 246 in
platea in buona parte occupati dagli abbonati.
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Dicembre |
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23
Dicembre 2004
“Gli
industriali del fico d’India”
Di
Massimo Simoli
Con Tuccio Musumeci
28
Dicembre 2004
SEMI
DI ZUCCA
Di
Mario Zucca e Marina Thovez
Con
Mario Zucca
Mario
Zucca è un grande artista che basa la sua comicità sul
linguaggio, sul surreale, sui voli pindarici da un livello
all’altro dei significati e del reale,
sull’alienazione di personaggi folli o forse troppo
lucidi, che incatenano il pubblico in un vortice di parole
di inesauribile impatto esilarante.
Tutti
conoscono il Mario Zucca comico di Drive in, Zelig, del
salotto del Maurizio Costanzo Show o attore con
l’inseparabile Marina Thovez, e con Vittorio Gassman e
Corrado Tedeschi. Ma Zucca è anche doppiatore. Hanno
parlato grazie a lui Fred dei Flingstones, Mickey Rourke,
i Pokemon, Dragonball. Ed è la voce di tutti i
documentari della “Macchina del tempo” e della Bbc.
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Gennaio |
Comunità Orlandina
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13
Gennaio 2005
TUTTO
PER BENE
Di L. Pirandello
Con Gianrico Tedeschi, Marianella Laszlo, Sveva
Tedeschi, Gianfranco Candia, Raffaele Spina
Regia
Jurij
Ferrini
La
commedia si impernia sulla scoperta tardiva e post mortem,
da parte del protagonista, del tradimento della moglie. Ma
è ancora una volta, come spesso in Pirandello, un
pretesto per parlare d’altro, per esplorare l’animo
umano, le sue contraddizioni e le sue molte maschere.
Tratto dall’omonima novella del 1906, il testo fu
destinato ad un grande attore, Ruggero Ruggeri, che lo
interpretò il 2 marzo del 1920 a Milano. Protagonista
oggi è Gianrico Tedeschi, uno tra gli attori italiani più
importanti e dalle grandi doti di sensibilità scenica e
umana. La sua carriera è piena di personaggi curiosi,
difficili, complessi e umanissimi. La sua eleganza e la
sua interpretazione danno vita ad una messinscena di
grande levatura culturale. E’ diretto da Jurij
Ferrini, regista tra i più rappresentativi.
20
Gennaio 2005
LA
SIGNORA LEUCA
Di
Andrea Camilleri e Giuseppe Di Pasquale
da
una novella di L. Pirandello
Con
Ida Carrara, Pietro Montandon, Ileana Rigano, Agostino
Zumbo, Valeria Contadino
Regia
e Scene
Giuseppe
Dipasquale
Costumi
Angela
Gallaro
Musiche
Massimiliano
Pace
Luci
Franco
Buzzanca
Il
tema della “pena di vivere” della signora Leuca è il
tema portante e ossessivo della pièce teatrale. E’ lei,
la signora Leuca, abbandonata da undici anni dal marito,
il perno e la sostanza della storia: le altre figure sono
strumentali. La sua è una nostalgia continua e non
colmabile con nulla più. Una nostalgia dei sensi e della
carne, una assenza che sembra una morte terrena. Come
assistere da dietro un cristallo allo svolgersi della
propria vita senza più potere intervenire, ma senza che
questo significhi rinunciare al pensiero dei sensi, anzi
è proprio quel pensiero che provoca un dolore lancinante
dell’anima: l’anima che grida! La signora Lèuca,
tratta da Pena di vivere così, è novella dolente di
grande tragico umorismo. Si ride piangendo, con il senso
grottesco di un contrario di sentimenti che non riesce a
trovare equilibrio e pace se non nell’assurda follia
della maschera sociale.
Programma:
Dicembre | Gennaio | Febbraio | Marzo | Aprile |
Febbraio |
8
Febbraio 2005
BERSAGLI DI VETRO
Di
Nini Salerno
Con
Franco Oppini, Nini Salerno, Barbara Terrinoni
Scene
Alessandro
Chiti
Costumi
Teresa
Acone
Regia
Giovanni
Lombardo Radice
In
che modo uscire indenni dalle intemperie del sesso? Come
aggrapparsi ad una ancora di salvataggio nel tempestoso
mare delle schermaglie amorose? Interrogativi e dubbi di
questa portata affollano la mente di Amedeo,
cinquantenne divorziato che divide la casa con Giulio,
amico del cuore nelle stesse condizioni. Ma, mentre
Giulio riesce abilmente a rapportarsi con l’altro
sesso, collezionando storielle appetitose da abile
pirata dei sentimenti, Amedeo non riesce ad andare oltre
la soglia di buffi corteggiamenti seguiti da immancabili
buchi nell’acqua e chiede a Giulio di aiutarlo.
L’amico
non ci sta. Sarà proprio questo rifiuto ad indurre
Amedeo ad un atto di estrema e sconsiderata
follia: sequestrare l’amico e la di lui fidanzata pur
di venirne in qualche modo a capo.
A
questo punto quella che da principio sembra essere
una goliardica commedia brillante si tinge di giallo.
Suspence e comicità sono dunque gli ingredienti
fondamentali di “Bersagli di vetro”, commedia che
volge lo sguardo verso una visione intima e complessa di
un universo sessuale sempre più estraneo dalla sua
componente naturale.
24
febbraio 2005
IL
ROMPIBALLE
Di
Francis Veber
Con
Gian Marco Tognazzi, Bruno Armando, Renato Marchetti,
Fausto Sciarappa, Maruska Albertazzi
Scene
Paolo
Polli
Costumi
Pamela
Aicardi
Musiche
Ricky
Gianco
Regia
Andrea
Brambilla
Pignon
è in piena crisi: sua moglie lo ha appena lasciato.
Affitta una stanza in un piccolo hotel nella stessa città
in cui la sua ormai ex moglie si è trasferita con il
suo nuovo compagno. Vuole tentare di persuaderla a
tornare con lui. La stanza è stata però affittata
erroneamente anche ad un’altra persona, che si rivela
essere un sicario assoldato per eliminare un politico.
La disperazione di Pignon, che non perde però mai e poi
mai la capacità di rappresentare il migliore di tutti i
rompiballe di questa terra, e la determinazione cieca
del killer provocheranno un vero sisma all’interno
dell’hotel.
Lo
stile e la comicità di Veber hanno attirato attori del
calibro di Gerard Depardieu, Jean Reno, Ugo Tognazzi,
Tom Hanks, Robin Williams, Gene Hackman e molti altri.
Egli
ha scritto e diretto film come “Il giocattolo”
(1976), “La capra” (1981), “In fuga per tre”
(1989), e più di recente, successi come “La cena dei
cretini” e “L’apparenza inganna”.
Programma:
Dicembre
| Gennaio | Febbraio | Marzo | Aprile |
Marzo |
10
Marzo 2005
QUANDO
L’ AMORE E’ CIECO
Da
Menandro
Con
Romano Bernardi, Alessandra Cacialli, Mariarita Sgarlato,
Filippo Brazzaventre
Musiche
Nino
Lombardo
Scene
Giuseppe
Andolfo
Costumi
Sartoria
Beneventano
Regia
Romano
Bernardi
Romano
Bernardi scrivendo questa commedia ha preso spunto
dai personaggi classici del teatro di tradizione,
unendoli in una miscellanea dalle caratteristiche nuove
nella struttura ma dal sapore antico. Il vecchio
beffato, la giovane infelice, la saggia governante, e
l’ardente innamorato. Menandro tolse dalla scena gli
dei e gli eroi e li sostituì con i personaggi della
società in cui viveva. Attraverso la commedia romana di
Plauto e Terenzio e la commedia italiana del 500 sono
arrivati a noi nella loro riconoscibile familiarità.
Si è costruita una messinscena originale e molto
divertente che nel suo cuore nasconde e custodisce i
semi del teatro.
16
Marzo 2005
DI
PROFILO SEMBRA PAZZO
Di Mario Scaletta e Pino Insegno
Con
Gianfranco D’Angelo
e Sandra Milo
La
storia si svolge in un manicomio. I dottori sono i primi
ad essere pazzi e il loro unico paziente. (Gianfranco
D’Angelo) è in cura perché diventato pazzo a causa
di un’overdose di programmi televisivi. L’unica cura
è tornare dentro quei programmi e distruggerli prima
che loro distruggano lui! Riusciranno i dottori,
aiutati da una splendida infermiera, a far tornare
normale la mente del paziente, ormai contaminata da una
talpa che cerca di entrare nell’isola dei famosi
abitata da un grande fratello che sfida gli amici di
Maria? Sarà lo spettatore ad avere il telecomando in
mano... e, forse, alla fine il paziente D’Angelo
tornerà normale e lo spettatore diventerà pazzo!
23
Marzo 2005
CAMERE
DA LETTO
Di
Alan Ayckbourn
Compagnia
della Luna Obliqua
Programma:
Dicembre
| Gennaio | Febbraio | Marzo | Aprile |
Aprile |
14
Aprile 2005
EDMUND
KEAN
GENIO
E SREGOLATEZZA
Di
R. FitzSimons
Con
Giancarlo Zanetti e Juliane Reiss
Traduzione
e adattamento di
Claudio
Forti
Scene
e costumi di
Eugenio
Guglielminetti
Musiche
originali di
Ottavio
Sbragia
Regia
di
Giancarlo
Zanetti
Messo
in scena per la prima volta nel 1989 con
l'interpretazione di Ben Kingsley, il testo racconta la
travolgente vita di Edmund Kean, geniale attore inglese.
Un personaggio appartenuto solo a grandissimi attori per
la complessità e la profondità delle sue
caratteristiche: Vittorio Gassman, Gigi Proietti,
Giancarlo Zanetti. Kean é un uomo istrionico e
perennemente alla ricerca della fama. La sua vita
privata e professionale si confonde tra i personaggi di
Shakespeare nell’antitesi costante tra personaggio e
persona. Siamo in un ottocento in cui gli
attori peregrinano ancora con il proprio carrozzone.
Kean prova il suo Otello, perfeziona un ineguagliabile
Macbeth, raggiunge il successo attraverso un sinistro
Mercante di Venezia, si crogiola nella sua gloria con le
parole di Riccardo III. Una rappresentazione del teatro
nella sua curiosa interezza. Un’interpretazione
sublime, toccante e coinvolgente quella di uno degli
attori italiani più stimati, Giancarlo Zanetti, rendono
il “Kean” un’evento culturale di rara
raffinatezza.
Le
musiche di Ottavio Sbragia, figlio del compianto
Giancarlo Sbragia, vengono eseguite dal vivo dalla
violinista tedesca Juliane Reiss.
Programma:
Dicembre
| Gennaio | Febbraio | Marzo | Aprile
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